Entrambi residenti in via ex Tiro a Segno, Sebastiano e Paolo condividono l’essere doppiamente vittime dell’alluvione: la loro casa è stata invasa dall’acqua e dal 16 maggio sono sfollati, ma poiché erano in affitto, ad ora per loro non è prevista alcuna forma di aiuto. Quelli fin qui stanziati dalla Regione e dallo Stato, andranno ai proprietari di casa.
L’eccezione non contemplata
La loro situazione, per quanto non unica, «è un’eccezione a cui occorre dare un sostegno concreto che ufficialmente non verrà dato», spiegano presentando la loro “Raccolta fondi emergenza causa alluvione” che hanno lanciato sulla piattaforma GoFundMe, «Questo crowdfunding - aggiungono - è un’iniziativa dal basso per trovare un supporto immediato poiché siamo esclusi dalla pianificazione degli aiuti forniti dallo stato». L’obiettivo che si sono dati è quello di provare a raccogliere 10mila euro. A differenza di quello che succede alle persone alluvionate proprietarie dell’abitazione in cui vivevano, non saranno rimborsati pur avendo anche loro «perso tutto, mobilio, elettrodomestici, abiti, beni personali, inclusi strumenti di lavoro, per non parlare dei ricordi affettivi».
Fragili e amareggiati
«In questo contesto - spiegano - ci sentiamo fragili e amareggiati in quanto dobbiamo ripartire da zero non avendo i mezzi nemmeno per l’acquisto di beni di prima necessità (medicinali, vestiario, cibo), essendo attualmente sfollati e con animali domestici di cui occuparci. Questa emergenza sociale ha sconvolto le nostre vite, lasciandoci completamente impotenti non solo davanti alla tragedia ma anche nel constatare la disparità di trattamento da parte delle autorità».
Un aiuto concreto
Queste le ragioni per cui rivolgono a chiunque ne abbia la possibilità un appello ad aiutarli con una donazione: «Vi chiediamo un aiuto anche minimo poiché abbiamo urgente bisogno di un sostegno concreto. Crediamo nel potere della comunità e nella collaborazione per ridare dignità e umanità a chi ha perso tutto. I vostri contribuiti possono davvero fare la differenza»