Cesena, Covid: settimana di svolta, in forte calo contagi e morti

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Tutti i dati confermano che il Covid sta battendo in ritirata anche nel Cesenate. Ancora i dati dei contagi non sono bassi, ma il bollettino settimanale diramato dall’Ausl Romagna fotografa in modo molto chiaro l’andamento sempre più tranquillizzante della pandemia: dal 14 al 20 febbraio i nuovi positivi accertati nei quindici comuni del comprensorio sono stati 1.146, contro i 1.740 della settimana precedente e il calo diventa impressionante se si analizza la settimana dal 31 gennaio al 6 febbraio, quando si era arrivati a quota 3.317, per non parlare della settimana più nera, quella dal 3 al 9 gennaio, quando erano schizzati a 8.141. Gradualmente sta riscendendo verso il livello di guardia, fissato a 250, l’incidenza dei nuovi casi ogni centomila residenti: sono stati 433 nel distretto Cesena Valle Savio e 451 in quello Rubicone Mare. I casi attualmente attivi risultano 2.134, circa un terzo in meno rispetto a sette giorni prima, quando erano stati 3.397: sono ovviamente concentrati in buona parte a Cesena (938), mentre Montiano è il luogo dove ci sono meno persone che stanno ancora lottando contro il virus (21). Buone notizie anche sul fronte dei decessi: le 5 vittime dal 14 al 20 gennaio, sommate alle 8 della settimana, sono meno della metà rispetto al totale registrato nello stesso numero di giornate dal 24 gennaio al 6 febbraio, quando se ne sono contate 27. Il tasso di letalità, con 517 morti su 61.553 positivi, resta il più basso dell’intera Romagna: 0.8%. Ancora nel periodo dal 14 al 20 febbraio, sono stati 4 i focolai riscontrati in strutture residenziali socio-assistenziali e sociosanitarie in zona, in calo rispetto ai 7 che c’erano stati nel corso della settimana precedente. Sono state invece 15 le classi finite in quarantena: una alla scuola primaria, cinque alle medie, nove alle superiori. È utile ricordare che questo stop scatta quando dai tamponi di controllo, che vengono eseguiti a tutti gli alunni a seguito di un caso positivo nella classe, emergono uno o più contagiati ulteriori. Complessivamente, sono stati 283 gli alunni, dai nidi fino alle superiori, che si sono sottoposti a tampone e hanno scoperto di essere stati infettati nei giorni dal 14 al 20 febbraio.

Ad accrescere la fiducia per i prossimi mesi c’è anche un alto livello di protezione della popolazione attraverso i vaccini. A parte i bambini da 5 a 11 anni, il cui tasso di copertura resta basso (15%), in tutte le altre fasce d’età un’ampia fetta della popolazione si è vaccinata con ciclo completo: l’81% dei ragazzi tra i 12 e i 19 anni, l’86% dei giovani dai 20 ai 29 anni, l’82% nella fascia 30-49 anni, l’88% dai 50 ai 59 anni, il 91% dai 60 ai 69, il 94% dai 70 ai 79 e ben il 99% tra gli ottantenni e oltre. Nei prossimi giorni saranno anche consegnate in tutta la regione le prime 74.500 dosi del nuovo vaccino “Novavax”: a Piervesestina ne verranno scaricate 23.000, stoccate in 230 scatole, destinate ai maggiorenni romagnoli non ancora vaccinati. Potranno riceverne due dosi a 21 giorni di distanza una dall’altra.

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