Cesena: continuano i vandalismi contro le raccolte di abiti usati

I raccoglitori di abiti usati presi di mira e rotti da persone che li svuotano per scegliersi cose da rubare e sottrarle ai bisognosi a cui vestiti e scarpe sono destinati, stanno diventando una costante e pessima abitudine per il territorio di Cesena. Nelle ultime settimane le segnalazioni giunte al Corriere Romagna ed a Hera di situazioni da sistemare sono arrivate da pià luoghi della città. Le ultime in ordine temporale dalla zona di Sant’Egidio e (ieri) da quella delle Vigne dove in via Manuzzi al mattino i passanti hanno verificato che anche quel raccoglitore era stato forzato per svuotarlo del contenuto.
«Ormai è palese che occorra intervenire in maniera deciso per evitare danni ed inquinamento» la lamentela di tanti cittadini. Molti dei quali quando versano nei contenitori i propri abiti usati sperano vivamente che questi possano aiutare bisognosi o quanto meno essere dignitosamente riciclati dall’ex municipalizzata contribuendo ad abbassare la soglia di inquinamento del territorio.
Una soluzione possibile arriva dall’Unione Italia Ciechi.
«Nel tipo di contenitore in uso all’Unione italiana ciechi di Cesena, dove da sempre lasciamo le cose, non si è mai visto un indumento per terra - spiegano dalla sezione cesenate - Questo perché gli indumenti qui una volta post all’interno sono di difficile asportazione a differenza dei contenitori di Hera per i quali basta un ferro o un’asta un po’ robusta e si riesce a tirar fuori la roba».
Sono due i contenitori di questo tipo: uno si trova dentro alla struttura supermercato dell’Aeo (Famila) in via Madonna dello Schioppo: «Ma in città ce ne sono vari uno dei più usati è in zona ippodromo vicino alla zona della chiesa parrocchiale».
Spargere per la città contenitori di questo tipo potrebbe essere un primo passo per allentare i vandalismi. Che per ora continuano a susseguirsi indisturbati.