Cesena, Bilancio con numeri record ma preoccupa il caro energia

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È una variazione di Bilancio da 20,3 milioni di euro quella approvata ieri dal Consiglio comunale. Un aumento di risorse sul bilancio nel suo complesso di quasi 20 punti percentuali. «Il Bilancio di previsione 2022 era già un bilancio al rialzo, grazie alle prime risorse arrivate dal Pnrr, con questa seconda variazione - ha fatto notare l’assessore al Bilancio Camillo Acerbi - l’assestato complessivo di bilancio raggiunge la cifra record di 141 milioni di euro, una cifra tra l’altro già vecchia. È notizia di qualche giorno fa, infatti, che nel frattempo sono arrivati altri 11,5 milioni di euro per la nuova scuola media “Anna Frank” a cui si sommano i 3,5 milioni di euro ottenuti dai servizi sociali».

Un quarto della variazione, circa 5,3 milioni di euro, vanno ad alimentare la parte corrente con oltre 250 voci di spesa distribuite in tutti i settori e andando a coprire, questa la vera nota dolente di questa variazione, anche i maggiori costi per l’energia, su cui pesa in particolare il conguaglio dell’illuminazione pubblica che eccede le previsioni si 800.000 euro. «Su questo aspetto ci aspettiamo un intervento del Governo perché le amministrazioni da sole non saranno in grado di farsi carico di questi maggiori costi». Il restante 75% andrà invece sulla parte investimenti che quest’anno, con questa seconda variazione, raggiunge un valore complessivo di 46 milioni di euro, «erano 12 milioni di euro nel 2020», fa notare l’assessore.

La variazione utilizza quasi 9 milioni di euro dell’avanzo di bilancio, rientrano in questa quota anche 1.285.000 euro di avanzo Covid, somme cioè che il comune ha ricevuto dal Governo per coprire mancate entrate o maggiori costi dovuti alle misure per contenere la pandemia, erano quasi 5 milioni lo scorso anno, 1.235.000 euro sono avanzo vincolato che proviene dalla lotta all’evasione della Tari e che verrà utilizzato per abbattere il montante su cui viene calcolata la Tari, e vengono usati 5 milioni dei 6,3 milioni di avanzo disponibile “liberati” con l’approvazione del rendiconto del bilancio 2021. La restante parte viene da trasferimenti dallo Stato, dove la parte del leone la fanno i 10 milioni di euro dal Pnrr per l’area stazione e i trasferimenti legati a bandi a cui il comune ha partecipato con successo.

Il Pd ha sottolineato la forte coerenza tra gli impegni programmatici e questa variazione: «Scuola, rigenerazione, sociale erano priorità che indicavamo già allora e che ora trovano approcci concreti». Critica anche se «costruttiva», la posizione di Cesena 2024 che fa parte della coalizione di maggioranza. Armando Strinati, il capogruppo, ha segnalato quello che manca a questa variazione: «Si è persa l’occasione di mettere a bilancio risorse per potenziare le manutenzioni, in particolare gli sfalci», ma soprattutto secondo Cesena 2024: «Non si è prestata sufficiente attenzione alle associazioni sportive che sono in gravissima difficoltà». Servono aiuti economici e un’estensione delle convenzioni di gestione, secondo Strinati.

Netta la critica delle opposizioni. Enrico Sirotti Gaudenzi (Lega) ha chiesto alla Giunta «reale partecipazione», in particolare sui progetti del Pnrr, proprio la coerenza, secondo Cambiamo è il problema di questa variazione che non risponderebbe ai cambiamenti che ci sono stati nel frattempo. Una conferma in negativo anche per Denis Parise di Csn che ha sottolineato la differenza non solo di merito, ma anche di metodo che separano il suo gruppo dalla maggioranza. Tra gli esempi che cita ci sono i contributi per gli eventi estivi: «È stato ancora una volta svilito il ruolo dei quartieri».

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