Cesena, i ragazzi dell'Agrimec per gli alluvionati: "Le nostre motopompe gratis per togliere l'acqua"
Quando nel momento della prima emergenza i ragazzi dell’Agrimec di Pievesestina si sono accorti di cosa stesse succedendo in centro a Cesena, non ci hanno pensato due volte e si sono messi a disposizione. Già poche ore dopo hanno iniziato a organizzarsi per contattare tramite Facebook chi avesse bisogno di motopompe o mini escavatori. E in poche ore sulla pagina Facebook dell’azienda si leggeva “Mettiamo a disposizione due motopompe, se non riuscite a raggiungerci veniamo noi”. E così hanno fatto, mettendo in pausa l’attività della ditta nata nel 2016 prima a Sant’Egidio e poi dall’anno scorso trasferitasi a Pievesestina. «Noi qui non abbiamo avuto grossi problemi, quindi l’unica cosa da fare era mettersi a disposizione e lavorare. Tutte le motopompe che avevamo le abbiamo distribuite gratuitamente alla gente che ci chiamava e i nostri operatori sono andati dove c’era bisogno» ci racconta Matteo Brundu. Inizialmente l’attenzione è stata destinata alle vie di San Rocco, una delle zone più martoriate dall’esondazione, in cui sono state consegnate 4 motopompe per l’aspirazione dell’acqua. Nelle notti successive poi i ragazzi dell’Agrimec si sono diretti nella zona del Ponte Vecchio dopo le tantissime chiamate. Lì ci sono rimasti fino alle 2 di notte a sgomberare garage e tavernette insieme agli abitanti rimasti in zona e tutti i volontari. L’emergenza poi si è spostata in zona Ponte Nuovo e poi verso le zone colpite di San Martino in Fiume e San Zaccaria. Quindi un gruppo di loro si trovava in zona Villa Inferno a svuotare dei garage pieni d’acqua. «Tutta l’amministrazione della nostra azienda si è occupata di smistare le chiamate, ma anche le nostre disponibilità erano limitate. Per fortuna ci è venuta in soccorso un’azienda di Siena nostra fornitrice, la Pellenc. Che ha comprato di tasca propria altre pompe che si sono rivelate utilissime». Tutti i ragazzi dell’Agrimec hanno continuato a lavorare per tanti giorni a fila. Contribuendo anche ad aiutare la Croce Rossa di Cesena, che è stata allagata ed era piena di fango. Proseguendo nei giorni oltre a continuare a inviare moto pompe nel forlivese e nel ravennate sono andati ad aiutare a togliere acqua da quel lago che è diventata la pista d’atletica dell’Ippodromo. Matteo Brundu, che ha fondato l’azienda insieme a Stefano Gentili, ha trovato una solidarietà veramente inaspettata girando in questi giorni. L’azienda che hanno fondato insieme è cresciuta molto negli ultimi anni forse grazie anche a questo approccio. Ad oggi l’Agrimec conta più settori di attività, quello principale rimane la vendita, l’assistenza e il noleggio di macchine agricole e da giardinaggio. Ma più di recente hanno deciso di allargarsi aprendo Cesena Clima, che si occupa di refrigerazione e manutenzione di celle frigo industriali e civili. Solo un mese fa hanno anche preso le redini di Mira snc, la storica azienda di macchine agricole gestita fino al pensionamento da Prima Raffoni. Allargando così l’attività anche alla vendita delle motozappe e di altre macchine da lavorazione del terreno. Che in questa circostanza inimmaginabile si sono rivelate indispensabili a dare un contributo necessario alla città di Cesena «È stata veramente un’avventura incredibile con delle immagini che ci porteremo dentro per sempre - continua Brundu - ci siamo impegnati a far bene quello che sappiamo fare ed è stato bello farlo in questo modo, tra la gente che si aiutava a vicenda. Per noi è stato un orgoglio partecipare e continueremo a farlo».