Cesena, attività rumorose: nel nuovo regolamento deroghe per zona

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Il regolamento delle attività rumorose del Comune di Cesena si aggiorna. L’ultima versione risale al 2005, quello presentato ieri in Commissione 2 dall’assessora Francesca Lucchi e che sarà sottoposto al voto del Consiglio comunale nella seduta del 13 aprile, recepisce le novità in materia introdotte dalla delibera di Giunta regionale 1197 del 21 settembre 2020 e disciplina il modo in cui il Comune concederà le deroghe ai limiti di rumorosità previsti dalla normativa regionale, non riguarda quindi tutte quelle attività, anche di intrattenimento, che stanno sotto quella soglia, e non riguarda le manifestazioni a carattere pubblico prevalente o la cui rumorosità è di difficile previsione (come ad esempio una sfilata di carnevale, una manifestazione sportiva o una processione religiosa).

La novità dei “siti”

La principale novità riguarda l’introduzione nel regolamento del concetto di “sito”, inteso come area in cui potrebbero svolgersi attività temporanee rumorose, come sono ad esempio piazza della Libertà o la Rocca Malatestiana, ad esempio. Le deroghe concedibili non vengono più riferite ai singoli esercizi pubblici, ma ai luoghi, questo perché l’intenzione è quella di considerare il fatto che gli effetti del rumore si ripercuotono sulle persone che vivono o lavorano attorno a quel luogo indipendentemente da quale attività le organizzi.

I nuovi criteri

Il vecchio regolamento prevedeva una trentina di deroghe per ogni esercizio quello attuale invece individua 18 siti dove vengono previste dalle 30 alle 60 deroghe all’anno in giornate non consecutive per eventi che eccedono i normali limiti di rumorosità, eventi che spaziano dal concerto allo spettacolo, dal cinema all’aperto alla discoteca, prevedendo una suddivisione a seconda dell’afflusso di pubblico atteso. Ad esempio nel caso di piazzale Tordi, luogo dedicato agli spettacoli circensi, sono previste un massimo di 10 deroghe annue per eventi con afflusso sopra le 200 persone, a cui se ne aggiungono 30 per eventi con afflusso inferiore alle 200 persone, nel caso di piazza della Libertà ne sono previste rispettivamente 10 e 40, ai giardini Savelli 20 e 30, alla Rocca Malatestiana 15 e 25. Un’altra distinzione prevista nel regolamento è quella che riguarda il limite orario previsto: gli eventi dovranno concludersi entro le 23 da domenica a giovedì esclusi i prefestivi, le 24 il venerdì e i giorni prefestivi.

Gestire meglio le criticità

Il regolamento, frutto di un percorso che ha coinvolto anche le associazioni di categoria, ma soprattutto Arpae, che è anche l’ente che si occupa dei controlli, dovrebbe contribuire a una migliore gestione delle criticità e a una migliorare, semplificandole, le procedure autorizzative. Per quanto alle criticità, questo nuovo regolamento parte anche dalla presa d’atto che con la ripresa delle attività (che riguarda soprattutto il centro storico, ma non solo) sono aumentate segnalazioni e esposti da parte di residenti: nell’estate 2022 dalla sola zona Ippodromo sono arrivati al Comune 15 esposti relativi all’eccessivo rumore. Di qui la necessità di individuare criteri che consentano un migliore equilibrio tra attività culturali e ricreative potenzialmente rumorose e la tutela del sonno e il diritto alla quiete di dei residenti.

Controlli e procedure più chiari

Quanto invece alle procedure nel regolamento si è cercato di fare chiarezza sugli ambiti in cui il controllo può essere esercitato dalla Polizia locale e quelli in cui è necessario il controllo di Arpae: tra i primi rientrano ad esempio gli sforamenti del limite orario, tra i secondi quelli in cui è indispensabile misurare il livello di inquinamento acustico. Tra i cambiamenti introdotti dal nuovo regolamento uno riguarda le procedure di comunicazione e autorizzazione dell’evento: per le manifestazioni con affluenza inferiore alle 200 persone è prevista la comunicazione da inviare al Suap, lo sportello unico delle attività produttive, prima dell’inizio dell’attività e questa comunicazione comporterà già il rilascio della deroga senza bisogno di ulteriori atti da parte del Comune. Per gli eventi invece con affluenza superiore alle 200 persone la comunicazione al Suap andrà fatta almeno 30 giorni prima dell’inizio dell’attività.

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