Cesena: appello per un presidio fisso di sicurezza alla stazione

Per la zona della stazione «serve un presidio fisso». Ne è convinto Claudio Rigoni, presidente della cooperativa Tassisti cesenati che sul tema della sicurezza in questa parte di città, specie nelle ore notturne ha un dialogo aperto anche con l’amministrazione.

Secondo l’esperienza dei tassisti cesenati, questa zona della città in particolare, ma non è la sola, ha subito un peggioramento negli ultimi due anni: «Non penso che Cesena possa essere descritta come una città pericolosa o degradata, vediamo però un peggioramento, e crediamo che questo sia il momento di intervenire, per evitare che questa degenerazione che abbiamo cominciato ad osservare diventi di proporzioni diverse, più difficili da controllare».

La pandemia e le restrizioni per contenerle hanno accelerato e ingrandito alcuni fenomeni: «Nei giorni dei lockdown la sera c’erano quasi solo loro in giro», un “loro” fatto di spacciatori e malviventi, «sicuramente in quelle sere si notava di più, in quei giorni ci fu anche un aggressione a un tassista che fu denunciata e raccontata. Non ci sono stati altri episodi così gravi, ma tante situazioni che ci fanno dire che quel peggioramento non si è fermato e questo, ci siamo resi conto, ha già avuto un impatto sulle nostre abitudini di lavoro».

Ad esempio, spiega Rigoni, «Siamo diventati molto più cauti nell’accettare le chiamate di notte. Facciamo più domande, per cercare di farci un’idea di chi ci sta chiamando. Quando non ci sentiamo sicuri capita che rifiutiamo... Tutto questo va a discapito di chi perfettamente in regola e ben intenzionato si rivolge a noi».

Rigoni sa anche dei progetti dell’amministrazione per riqualificare la zona: «Ci devono raccontare meglio i progetti che riguardano il lato stazione, la speranza è che gli interventi di riqualificazione migliorino la vivibilità di questa parte di città, ma occorre intervenire anche prima. Serve un presidio maggiore, specie di notte e noi siamo convinti che una pattuglia fissa sarebbe fondamentale».

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