Cesena, al Chiostro di San Francesco i finalisti del Premio Bancarella

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Sei scrittori coi fiocchi alla ribalta al chiostro di San Francesco, questa sera alle ore 20.45, per la serata dedicata come ogni anno al Premio Bancarella. I finalisti della 70° edizione del concorso letterario nazionale saranno protagonisti di un’interessante iniziativa organizzata da Confesercenti Cesenate, in collaborazione con il Comune e col contributo del Credito Cooperativo Romagnolo, del Conad, di Formula Servizi, dell’Ordine Nazionale dei Giornalisti e della Confesercenti Emilia Romagna. Un appuntamento da non perdere per tutti gli amanti della lettura. Stefania Auci, Niccolò Palombini, Luigi Panella, Paolo Roversi, Melania Soriani e Roberto Tiraboschi sono gli autori che si contendono quest’anno il Premio Bancarella e il 17 luglio verrà svelato a Pontremoli chi è il vincitore. Nell’attesa, racconteranno al pubblico cesenate come sono nati i loro libri e che cosa c’è dietro le loro storie.
I libri presentati sono molto diversi tra loro: si va da “L’inverno dei Leoni”, di Stefania Auci, sequel della saga della famiglia Florio, a “Io non ho più paura” di Niccolò Palombini, giovanissimo autore che ha raccontato la sua battaglia personale contro una terribile malattia e come è riuscito a superarla, e ancora “Nel nome di Dio”, romanzo di Luigi Panella ambientato nel 64 d.C. in una Roma in fiamme e nel 1250 d.C., durante la spedizione Cristiana per riconquistare la Terra Santa in mano musulmana, Paolo Roversi, già finalista del Bancarella di qualche anno fa, col suo thriller adrenalinico “Black money”, ispirato alla storia vera di una mega-rapina globale (che ha attirato l’interesse di tanti studenti-recensori che hanno partecipato al concorso “Bancarella nelle scuole” e che lo hanno già incontrato in occasione delle premiazioni dei loro migliori elaborati), Melania Soriani, che col suo “Bly” sta facendo conoscere Elizabeth Jane Cochrane, in arte Nellie Bly, una donna nata nella metà dell’800 impegnata per l'emancipazione femminile, e il giallo di Roberto Tiraboschi, “Il rospo e la badessa”, che racconta la Venezia del XII secolo stremata dalla peste, sconfitta nei pressi di Costantinopoli e senza il doge.
Durante la serata verrà anche consegnato alla cesenate Ida Campeggiani il Premio letterario Confesercenti e Credito Cooperativo Romagnolo “Cesena e le sue pagine”.
L’iniziativa, organizzata sotto la regia di Maria Luisa Pieri e sarà condotta da Elide Giordani. Porteranno il loro saluto il sindaco Enzo Lattuca, Roberto Manzoni in rappresentanza della Confesercenti Emilia Romagna, e il segretario della Fondazione Bancarella, Ignazio Landi.

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