Cesena: 130 mila firme e due manifestazioni per salvare la sanità pubblica
Si è svolto nel pomeriggio di oggi a Cesena l'incontro del Movimento per la Difesa della Sanità Pubblica: alla presenza del sindaco Enzo Lattuca, di Vasco Errani, di Delia Cangini, medico ematologo dell'Irst di Meldola e di Marco Taurisano, operatore socio-sanitario al “Bufalini” di Cesena.
L'appello per la Sanità Pubblica lanciato a dicembre dal Movimento è già stato firmato da quasi 130 mila persone, il che dimostra quanto il tema sia sentito. “Continua ad esserci grande attenzione e preoccupazione da parte dei cittadini, in difesa di un bene pubblico primario" hanno sottolineato i relatori, ribadendo l'adesione alla manifestazione nazionale per la salute indetta per il 24 giugno a Roma da circa 60 associazioni e organizzazioni e annunciando anche l'adesione alla manifestazione indetta dalle organizzazioni sindacali confederali e dalle associazioni del personale sanitario per domani, giovedì 15 giugno a Bologna.
I primi firmatari dell’appello hanno anche sintetizzato gli obiettivi primari del documento: un numero maggiore di personale sanitario, per recuperare liste d'attesa, riconoscendone il ruolo strategico e adeguando i salari; il rafforzamento dell’assistenza territoriale per garantire la domiciliarità; una revisione dell’organizzazione della medicina generale e pediatrica di libera scelta; la messa in sicurezza degli ospedali a partire dai Pronto Soccorso; la necessità di rendere realmente le Case della Comunità luoghi in grado di semplificare l’accesso ai servizi, e di partecipazione dei cittadini; il potenziamento dei dipartimenti di salute mentale, prevenzione, sicurezza sui luoghi di lavoro; il rinnovamento dei percorsi formativi con maggiore collaborazione fra SSN e Università; la necessità di maggiori investimenti nella ricerca pubblica e di intervenire sul mercato farmaceutico (all’opposto di quanto previsto dalla recente riforma di Aifa). Il Movimento ha anche ribadito l’intento di aderire in maniera trasversale a qualsiasi iniziativa in difesa o in rilancio dalle sanità pubblica, in maniera apartitica, indipendentemente da chi ne sia promotore.
“Ho voluto essere presente alla conferenza odierna – ha aggiunto il sindaco Lattuca - per confermare il mio sostegno a questa petizione: perché pur nel pieno dell'emergenza alluvione, questa è una questione fondamentale e decisiva per la vita delle cittadine e dei cittadini, che non deve passare un sordina. Per questo è giusto che ci si impegni per rilanciare la sanità pubblica universalistica”.