Cervia, sabato e domenica il festival su Grazia Deledda

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Weekend con la... Grazia, Grazia Deledda. La grande scrittrice sarda che scelse Cervia come luogo d’elezione e che oggi la città omaggia con un festival di due giorni dedicato interamente alla Premio Nobel.

Oggi si comincia dalle 15.30 a Villa Caravella (la casa cervese che Deledda comprò con i soldi del Premio Nobel) in via C. Colombo, 65. Qu si apre il giardino di Grazia tra profumi di rose, rosmarino e mirto, tra foto e quadri. Dalle 16 la conversazionr “Grazia Deledda, una ribella nel paese del vento”, con le scrittrici Rossana Dedola, Cristina Marconi e Grazia Verasani. Coordina Elena Gagliardi. Letture dell’attrice Lelia Serra. Quindi “Grazia Deledda e Trucolo”, un laboratorio didattico sullo stagnino cervese, reso immortale dalla scrittrice. Alle 18.30 omaggio in musica con il trio Concerto 900: Emanuela Grassetto (violino), Gabriele Zoffoli (violoncello), Fabrizio Flisi (tastiera). Infine, “A cena con Grazia”, aperitivo sardo

La due giorni prosegue domani dalle 9.30 nel giardino di Villa Caravella con “Cuore ci vuole, null’alro”, ovvero la maratona letteraria deleddiana curata dall’attrice Lelia Serra con l’accompagnamento musicale della fisarmonica di Fabrizio Flisi. Dalle 12.30 lo scoprimento di una targa storica per Villa Caravella, presenti gli eredi della scrittrice e i sindaci di Cervia, Massimo Medri e di Nuoro, Andrea Soddu. Alle 13 merenda romagnola e dalle 14 riprende la maratona. Per i bambini si rinnova il laboratorio didattico dedicato a Trucolo e “L’omino della goccia di stagno”, spettacolo di Burattini della Compagnia Vladimiro Strinati, regia di Danilo Conti, figure di Margherita Conventi, scene di Patrizio Dall'Argine.

Durante la maratona, le novelle deleddiane cervesi saranno lette ad alta voce da una sessantina di partecipanti. La manifestazione, alla sua prima edizione, fa parte del progetto “Luoghi d’autore” del Comune.

Ma quanto c’è di vero in questo aggettivo “ribelle” con il quale si vuole ricordare la celebre scrittrice? «Grazia Deledda era una ribelle per la sua epoca, ma in maniera molto intelligente, non distruttiva”, risponde lo scrittore Marcello Fois, presidente del Comitato Nazionale per i 150 anni dalla nascita di Deledda che patrocina il Festival.

E la studiosa dei romanzi cervesi della scrittrice e vice presidente dell’Associazione “Grazia Deledda, una Nobel a Cervia”, che organizza il Festival, Elena Gagliardi, spiega la scelta del titolo: “Abbiamo intitolato così la riflessione che faremo su Grazia Deledda perché, partendo dal suo legame con il “paese del vento” (come appunto la Deledda chiama Cervia nel più famoso dei romanzi cervesi), vogliamo soffermarci sull'aspetto “ribelle” di una scrittrice che sfidò per più motivi regole e convenzioni del tempo, rileggendone non solo l'opera, ma anche la figura e l'esperienza biografica, tentando di gettare su di lei una nuova luce.

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