Cervia. Addio a Pippo Coari, ultimo motoscafista di sci nautico

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“Pippo”, l’ultimo motoscafista di sci nautico, se ne va in silenzio come aveva vissuto. Si tratta di Giuseppe Coari, persona nota ai cervesi per il suo garbo e il carattere mite. Mai una parola di troppo, mai un atteggiamento sopra le righe. Eppure aveva sofferto molto durante la guerra, soprattutto quando la sua casa venne sconquassata da una bomba. La sfortuna di trovarsi proprio sulla linea Gotica costò cara alla sorellina, morta per le ferite riportate in quel bombardamento. Per lui un ricordo che non lo abbandonerà mai più. Nato ad Alfonsine 84 anni fa, Pippo giocò poi a calcio nel Cervia, conquistandosi un ruolo di primo piano nello sport locale. Anche perché con l’esplosione dello sci nautico acquistò un motoscafo, iniziando a trainare i turisti – oltre che i campioni che si dovevano allenare – in giro per l’Adriatico. L’imbarcazione prendeva il nome della sorella scomparsa, Rossana, mentre lui negli anni anni ‘70 stazionava alla X traversa in attesa dei clienti. Poi si era spostato nel centro di Milano Marittima, ma questo sport stava per essere soppiantato dall’avvento del windsurf prima, e del kitesurf poi. Ad ogni modo Coari era anche un ottimo giocatore di tennis e nel tempo libero si dedicava alla riparazione delle racchette di molti giocatori del Circolo. Alcuni suoi ex clienti, soprattutto tedeschi, lo ricordano ancora con affetto. Venivano fino a poco tempo fa a soggiornare a Milano Marittima proprio per incontrarlo e rinverdire tanti episodi del passato che li avevano visti insieme. L’ultima sua passione era il canto, con il coro Aldo Spallicci quale punto di riferimento, nel quale faceva la parte del basso. Con lui scompare anche uno dei primi abitanti della località, quando Palanti l’aveva appena ideata e i pini sopravanzavano ancora lo sviluppo. La famiglia di Pippo aveva infatti comprato casa a Milano Marittima negli anni ‘50. Lui era un ragazzo, e forse non immaginava che sarebbe rimasto legato per sempre a questo posto, che definiva «meraviglioso».

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