Castel San Pietro, l'allarme del comitato: "Fegatella in degrado"

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«Dopo 22 anni dall’ultimo importante restauro, avvenuto nel 2001, la Fonte Fegatella rimane oggi in pessime condizioni». Così il comitato “Amici della Fonte Fegatella” fotografa lo stato della struttura architettonica, adibita ad arredo urbano, che dal 1954 “abbellisce” il viale delle Terme di Castel San Pietro. «Un fatto grave – sottolinea ancora il rappresentante dell’associazione, Giovanni Bellosi – è poi rappresentato che sempre nel 2001 venne costruita dietro al monumento una vasca per raccogliere l’acqua dall’alto. Un’aggiunta che poteva anche essere carina, il problema è però che essendo all’ombra di numerosi pini gli aghi ne inceppavano il circuito di fatto rendendolo inutilizzato nel giro di una decina di anni. Abbiamo come volontari cercato nel corso del tempo di tenere pulita la vasca, ma la situazione era ed è diventata insostenibile».

Non solo. Anche altri fattori hanno influito sullo stato di degrado in cui oggi versa il monumento. Lo ricorda sempre il comitato che sottolinea come «marmi caduti o rovinati, porticine presenti arrugginite, gradini rotti ne hanno intaccato la presenza rendendola veramente in pessimo stato».

Per cercare di dare una scossa al recupero Bellosi ricorda come «nel 2017 attivammo una raccolta firme, ne raccogliemmo più di 2.000, per sensibilizzare l’amministrazione comunale a porre rimedio. A distanza di sei anni, pur avendo ricevuto diverse risposte di disponibilità, sia da parte di esponenti della giunta che del consiglio comunale castellano, nulla si è mosso».

Problemi anche alla “piccola”

Come la grande struttura, anche la “piccola Fegatella”, realizzata poco distante nella parte vicino al parcheggio, non se la passa bene. Fontana frequentata dai castellani «che però non ha mai avuto le attenzioni necessarie per il suo decoro. Avevamo chiesto – aggiunge Bellosi – sempre nel 2017 che venissero realizzati alcuni interventi come rubinetti più alti, una tettoia, interventi sugli scarichi, ma niente è stato fatto e oggi attorno anche alla fontana piccola c’è una palude».

Infine il comitato sprona il sindaco fausto tinti a intervenire. «Più di un anno fa – conclude il portavoce – il primo cittadino ha dichiarato che una ditta locale aveva fatto una donazione per realizzare buona parte dei lavori necessari alle strutture della Fegatella, soprattutto la tettoia per ripararla dagli agenti atmosferici. Dichiarazioni che in sostanza è evidente non siano state rese concrete aumentando così il peggioramento dello stato delle cose a danno non solo dei castellani affezionati a queste opere ma anche ai turisti che si trovano di fronte non a un vanto ma una struttura abbandonata a se stessa».

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