Castel S. Pietro, riammodernamento della Casa della Comunità al via

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Partono oggi i lavori di riammodernamento e adeguamento antincendio dell’ingresso storico e dell’area accoglienza della Casa della Comunità di Castel San Pietro e Dozza, al piano rialzato della struttura di Viale Oriani 1.

Grazie a questi interventi, finanziati dal Pnrr ma che non incidono sul piano strutturale, sarà prioritariamente garantita l’accessibilità per le persone disabili, con eliminazione del dislivello all’ingresso e si consentirà la chiusura della porta esterna a vetri in caso di clima avverso. L’atrio storico inoltre avrà una nuova illuminazione a Led e sarà ritinteggiato. Il riammodernamento interesserà anche i locali dell’area accoglienza, con l’adeguamento alla normativa antincendio grazie all’installazione di porte tagliafuoco, cromaticamente in linea con le pareti, come peraltro richiesto dalla Soprintendenza Archeologica e dei Beni architettonici ed ambientali, che ha approvato ogni intervento in progetto. I lavori avranno una durata di due mesi e mezzo e si articoleranno in diverse fasi, in modo da minimizzare il disagio per operatori e cittadini. Il costo previsto è di circa 70mila euro.

«I luoghi che andremo a riqualificare con questi lavori sono estremamente importanti per una Casa della Comunità che ha come priorità quella di avere un’ottima accessibilità e accoglienza dei cittadini – spiega la Sabrina Gabrielli, responsabile delle Case della Comunità dell’Azienda Usl di Imola –. Abbiamo organizzato le fasi di intervento in modo da minimizzare i disagi e siamo certi che al termine degli interventi sarà evidente il miglioramento del comfort, oltre che della sicurezza antincendio che è uno degli obiettivi tecnici. L’Area accoglienza ha il compito di orientare i cittadini all’interno della struttura, di attivare l’assistenza domiciliare pianificando l’integrazione di tutte le figure socio-sanitarie coinvolte nel percorso e di raccogliere le segnalazioni indirizzate allo Sportello Sociale, nelle fasce orarie di chiusura di quest’ultimo, e quelle da inoltrare all’Ufficio Relazioni con il Pubblico (Urp) centrale».

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