Caro energia: a Cesena la chiesa dell'Osservanza spegne le luci

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Le bollette schizzate alle stelle non risparmiano neppure le chiese e così anche lì bisogna correre ai ripari con misure all’insegna del risparmio energetico. Una drastica è stata adottata all’Osservanza, dove si è deciso di «staccare le luci notturne del campanile» e anche di «ridurre l’illuminazione perimetrale parrocchiale». È stato ufficialmente comunicato sul bollettino dell’Unità Parrocchiale Centro Urbano fatto circolare nell’ultima settimana di settembre, che fa il punto sulle attività nelle chiese dell’Osservanza e di San Giovanni Bono. La scelta è stata motivata, oltre che per esigenze di risparmio, come segnale di «sobrietà». Uno stile che in effetti caratterizza da tempo l’Osservanza. Va poi aggiunto che in quell’ambiente c’è una particolare sensibilità alle tematiche ambientali, anche per la presenza del gruppo Scout Cesena 3. Tra l’altro, fin dall’inizio di quest’anno si erano iniziate a sostituire le 13 caldaie all’Osservanza, giunte ormai a fine vita e proprio tenendo conto della loro scarsa efficienza energetica. Stessa logica per la realizzazione di un quadro elettrico di ultima generazione per rimpiazzare quello che risaliva al 1984.

Va anche detto che in quella parrocchia c’è una certa attenzione ai conti: l’ultimo bilancio si era chiuso con un avanzo di circa 36.000 euro. Ora non si vuole compromettere questa solidità economica per colpa dei prezzi energetici fuori controllo e si è così deciso di farsi illuminare un po’ di più dalla fede e un po’ meno dall’impianto elettrico.

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