Campigna, tutto esaurito per il "bianco Natale"

La neve quest’anno non si è fatta attendere. I monti di Campigna sono velati di bianco già da alcune settimane e le previsioni meteorologiche segnalano neve in arrivo anche per la vigilia e il giorno di Natale. Un bianco Natale, insomma, quello che si preannuncia e che descrive con entusiasmo Manuel Tassinari, imprenditore della zona, gestore del comprensorio sciistico, del rifugio La Capanna e anche dell’hotel Granduca Campigna. Abbondanti nevicate che dopo un paio di rinvii hanno permesso finalmente di aprire ufficialmente la stagione sciistica, che si inaugura oggi, nella speranza di vederla proseguire fino all’arrivo della primavera. Ancora chiuso, ma per poco, il Funghetto park, lo snow park nello stesso comprensorio, che è in previsione di aprire le sue piste e i suoi “salti” agli avventori nel week end di Natale.
Le prenotazioni
«La tendenza si è invertita - spiega Tassinari - fino a qualche anno fa il pienone era tipico di Capodanno, a discapito del Natale. Adesso invece per il 25 siamo strapieni, mentre per l’ultimo dell’anno siamo in attesa delle ultime conferme». Determinante nel segnare il tutto esaurito, secondo l’imprenditore dell’accoglienza nelle montagne del Casentino, «l’atmosfera natalizia, da favola, che si respira quassù, grazie alla neve che quest’anno è caduta abbondante dal cielo». Le prospettive per le vacanze natalizie sono quindi molto favorevoli. L’unica nota dissonante è quella dei festeggiamenti per la fine dell’anno.«In zona, di comune accordo, abbiamo scelto di rinunciare a fare discoteche e feste danzanti anche se rispettando le normative del governo sarebbe possibile farle. Non ce la siamo sentita», ammette. Dopo i pranzi e le cene dei giorni “rossi” del Natale, i ristoranti e le strutture di accoglienza di Campigna offrono quindi per Capodanno «cenoni con brindisi, per un divertimento in sicurezza». Nei giorni “non rossi”, quindi, il 27, il 28 e il 29, Tassinari spiega invece che l’impianto sciistico di Campigna propone tariffe agevolate per chi sale sugli sci per la prima volta.
«E se il 24 nevicasse davvero come dicono le previsioni - aggiunge, emozionato - sarebbe un regalo strepitoso, che ci ripagherebbe di tutto quello che abbiamo patito in questi due anni di pandemia».