Campagna plasma Avis Forlì: obiettivo consolidare la crescita

La donazione di plasma non è meno importante di quella di sangue perché rappresenta una delle nuove frontiere della medicina ed è una risorsa preziosa per i suoi molteplici campi di applicazione terapeutica.
Per questa ragione l’Avis comunale di Forlì è impegnata in prima linea per raggiungere l’autosufficienza. A parlare sono i dati. Il Centro regionale sangue, chiede un aumento almeno del 3% rispetto alla raccolta del 2022. I dati della realtà forlivese sono ottimi ma bisogna puntare più in alto. Le donazioni di plasma che l’Unità di raccolta Avis all’interno dell’ospedale Morgagni-Pierantoni ha ricevuto nel 2022 sono state 3.666, ovvero 208 unità in più rispetto all’anno precedente quando si erano fermate a 3.485 con un incremento, dunque, pari al 6,02%. Il trend di crescita è già stato confermato anche nell’anno in corso, perché nel primo trimestre di quest’anno la raccolta ha fatto registrare 914 unità, rispetto alle 764 dello stesso periodo del 2022, con un aumento del 20%. Sulla raccolta del primo trimestre 2022 ha pesato negativamente la riacutizzazione dei contagi da Covid-19, ma il mantenimento di questo andamento di crescita è un obiettivo fortemente desiderato dell’Avis cittadino.
«La nostra Unità di raccolta – spiega il presidente, Roberto Malaguti – ha una capacità di raccolta di 5.000 unità di plasma all’anno: tenendo presenti i dati dell’intero anno 2022, siamo consapevoli che il nostro margine di aumento è di ulteriori 1.300 unità, pari ad un incremento del 36% circa. Ma anche consolidando l’aumento del 20% registrato nel primo trimestre arriveremmo all’eccellente risultato di 4.400 sacche al termine dell’anno in corso. Questo è il nostro auspicio per il 2023». «Grazie al plasma – afferma Rino Biguzzi, direttore dell’unità operativa immunoematologia e medicina trasfusionale di Forlì-Cesena – vengono prodotti farmaci salvavita che diversamente andrebbero recuperati su mercati internazionali a prezzi più elevati».
La durata della donazione è più lunga rispetto a quella del sangue, è infatti di circa 40 minuti, ma dal punto di vista fisico è più sopportabile. Può donare chiunque abbia un’età compresa tra i 18 e i 65 anni e un peso non inferiore ai 50 Kg. Possono donare tutti, anche a chi ha valori bassi di emoglobina.
«La donazione di plasma non è di serie B ma altrettanto utile rispetto a quella di sangue – dice Marco Gentile, responsabile dell’Unità di raccolta Avis Forlì -. L’età media dei nuovi donatori si sta abbassando: il 50% di essi, infatti, ha un’età compresa tra i 18 e i 45 anni». Per ricevere maggiori informazioni in merito alla possibilità di donare, chiamare lo 0543 735070-735071.