Calcio, gli arbitri di Cesena premiano Rapuano di Rimini

Il triplice fischio alla stagione 2022-2023 della sezione Aia di Cesena è arrivato martedì sera, con la tradizionale cena alla presenza di alcuni vertici nazionali dell’Aia, di tutti gli associati e naturalmente dei premiati scelti dalla sezione. Quest’anno il premio dedicato a Cesare Marani è stato vinto dall’arbitro riminese Antonio Rapuano, reduce da un’eccellente stagione soprattutto in Serie A: «Se sono arrivato qui e ora posso arbitrare a questo livello – ha ricordato il fischietto della sezione di Rimini – è perché non ho mai smesso di crederci nemmeno per un secondo durante il mio lungo percorso. Per questo vi dico che dovete sempre credere in voi stessi e non arrendervi mai, perché l’arbitraggio, a qualsiasi livello, vi farà sempre crescere come uomini e non solo come arbitri».
Rapuano è il secondo romagnolo premiato negli ultimi tre anni: prima della sospensione per Covid, nel 2019, il premio era andato al forlivese Marco Piccinini, mentre lo scorso anno era stato il maceratese Juan Luca Sacchi a trionfare. Ha invece vinto il premio dedicato a Nerio Raffelli l’assistente internazionale Matteo Passeri della sezione di Gubbio, autentico fuoriclasse “della bandierina” che ha appena concluso il 15° campionato di A, dove dallo scorso 4 gennaio detiene il record di presenze come assistente. Il “premio Stefano Tordi”, dedicato all’associato distintosi maggiormente per meriti associativi all’interno della sezione, è andato all’ex assistente Lorenzo Biasini, premiato dal nuovo presidente Andrea Casadei.