Calcio D, Imolese: stipendi in ritardo: -1 in arrivo

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«Da oggi fuori dal campo e dal lunedì in campo si farà punto e a capo rispetto a quello che è stato negli ultimi due anni». Così Domenico Altomonte rispose a precisa domanda nella conferenza stampa che il 18 luglio segnò l’inizio della nuova gestione dell’Imolese che lo vede come presidente e azionista di maggioranza. Diciamo che più che “punto e a capo”, quello che è accaduto fuori dal campo è stato “virgola”, visto che l’Imolese ha bucato la scadenza del 21 agosto, termine categorico entro il quale doveva essere pagata la mensilità di giugno a staff e giocatori della stagione scorsa. Una scadenza non rispettata e che costerà alla società il deferimento e la quasi certa partenza con un -1 in classifica che, anche se potrebbe non compromettere la stagione di chi deve puntare alla salvezza, di sicuro non dà una bella immagine di sé. L’iscrizione last minute al campionato era stato un primo passo fondamentale al quale doveva però seguirne un secondo, meno importante dentro al campo ma di certo fondamentale a livello di immagine, ovvero rispettare la scadenza perentoria del 21 agosto fissata dal comunicato 158 della Lnd per il pagamento del mese di giugno ai giocatori e allo staff dell’Imolese in C. Avere bucato questa scadenza è una macchia di ragù sull’abito bianco da cerimonia: sul comunicato si parla chiaramente di “penalizzazione di un punto in classifica da scontarsi nel campionato 2023-2024”. Una penalizzazione che verrà comminata dopo che (entro il 15 settembre) la Covisoc avrà comunicato al Dipartimento Interregionale il mancato rispetto dei tempi da parte dell’Imolese.

La società ha intanto comunicato che escuterà la fideiussione (risalente all’era De Sarlo) come da accordi presi al momento della cessione alla Futbola Investicija (la società di Ulisse Savini) e con essa pagherà gli emolumenti dovuti ma lo farà in ritardo rispetto a quanto stabilito. Imolese penalizzata: una espressione che, dopo i ritardi in salsa siciliana della gestione precedente che costarono i 7 punti di penalizzazione decisivi per la retrocessione diretta in D, i tifosi speravano di non dover più vedere. E che invece, dalle 23.59 del 21 agosto, è diventata solo una questione di tempo.

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