Calcio D, Dossena guarda oltre: "Ravenna, devi crescere molto"

Archivio

Con più di un patema il Ravenna coglie l’ottava vittoria consecutiva (1-2). La gara di Sasso Marconi preoccupava per più di un motivo Andrea Dossena: c’era qualche assenza cui ovviare, era la terza partita in otto giorni di scontri piuttosto impegnativi: «Avevo già espresso le mie preoccupazioni alla vigilia – dice l’allenatore giallorosso - e sapevo sarebbe stata una brutta trasferta anche per qualche problema di formazione. Noi dobbiamo diventare più grandi. Se vogliamo andare lontano non possiamo rimanere con un uomo in meno per un fallo inutile e neppure affrontare in difesa giocate senza i dovuti margini di sicurezza. Dobbiamo essere più scafati. A subire gol del genere si passa quasi per stupidi. Non correre rischi inutili non significa snaturare il nostro atteggiamento e la nostra propensione al gioco. Comunque dopo aver subito il pari, superato un primo momento di smarrimento, abbiamo ripreso ad essere pericolosi ed è arrivato il nuovo vantaggio. Qui ci siamo di nuovo complicati la vita con l’espulsione, non ho voluto passare al 4-4-1 per mantenere con due attaccanti la pressione sui loro due centrali ed evitare di rimanere troppo schiacciati. Qualcuno è finito fuori ruolo e anche qui non siamo stati bravi ad accorciare i tempi della partita. Occorre lucidità in questi frangenti, ma è assai difficile da allenare».

Newsletter

Iscriviti e ricevi le notizie del giorno prima di chiunque altro Clicca qui