Calcio C, Simeri: "Il mio gol è una svolta per l'Imolese e per me"

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E’ stata finalmente una domenica diversa, sia per l’Imolese che per Simone Simeri. Il ritorno alla vittoria dei rossoblù (che hanno lasciato al Montevarchi l’ultimo scomodo posto in classifica) dopo 3 mesi di astinenza è coinciso con il primo gol in maglia rossoblù dell’attaccante napoletano, che non finiva nel tabellino marcatori dalla prima giornata di campionato, quando con la maglia del Monopoli segnò al Taranto.

Simone Simeri, che significato ha per l’Imolese e per lei la vittoria di Fiorenzuola?

«Per l’Imolese e per me è stata una partita fondamentale. In questo mio primo mese ad Imola non eravamo ancora riusciti a vincere e la serie negativa era arrivata ad 11 partite: un po’ il mercato di gennaio, un po’ perché sono cambiate le cose fuori, abbiamo capito che dovevamo tirarci su le maniche e dare tutti qualcosa in più. La partita di Fiorenzuola spero e sono convinto possa essere per noi quella della svolta. Dobbiamo dare un seguito alla vittoria di sabato per portarci via da quella classifica che per ora non ci vede più ultimi».

Una vittoria ottenuta creando tanto in attacco e stringendo i denti in quell’abbondante metà ripresa in inferiorità numerica con il Fiorenzuola nella vostra metà campo.

«Dopo la loro traversa di inizio partita, per una trentina di minuti abbiamo avuto palle-gol nitide, solo a me ne sono capitate almeno un paio nel primo tempo oltre al gol: abbiamo creato 7-8 occasioni, non vincere a Fiorenzuola sarebbe stato un delitto e ci saremmo mentalmente affossati ancora di più di quanto non lo fossimo prima della gara. Vincere la partita con l’uomo in meno per più di 30 minuti è stato fondamentale per tutti noi».

Per l’Imolese e per Simeri il successo a Fiorenzuola deve essere un punto di partenza.

«Io venivo da un periodo particolare: avevo voglia di rivalsa e di dimostrare alla società che aveva fatto bene a puntare su di me, non volevo essere di peso come magari potevo esserlo stato per il Monopoli. Sono un giocatore importante per la categoria e voglio essere l’investimento giusto fatto dall’Imolese per risalire la classifica. Voglio fare di tutto per far sì che ciò avvenga, perché la società lo merita e qui a Imola ho trovato un gruppo fantastico».

Un gruppo che ha tratto energie importanti anche da quanto accaduto giovedì scorso. Cosa ha significato per voi quell’incontro pubblico con la società?

«Credo che la nostra vittoria di Fiorenzuola sia passata da quella conferenza stampa. Una squadra ultima in classifica, che viene da 11 gare senza vittorie e che vede la società organizzare nella serata la cena per stare tutti assieme rappresenta qualcosa di particolare: da lì ho capito che la proprietà tiene davvero all’Imolese e che vuole fare qualcosa di importante. Giovedì scorso abbiamo capito che noi dobbiamo metterci la vita in campo perché la società merita di salvarsi e di poter poi ancora investire l’anno prossimo. Questa vittoria è nata lo scorso giovedì, abbiamo capito chi abbiamo davanti e sono ancora più contento della scelta che ho fatto venendo ad Imola».

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