Calcio C, Rimini: Rota sta per cedere

Il conto alla rovescia è cominciato. E non c’è più tempo da perdere. Si è entrati nella settimana decisiva per il Rimini inteso come società. Dopo che martedì scorso era venuta a galla prepotentemente per la prima volta la possibilità che Alfredo Rota potesse cedere la società per intero, ora si sta passando al dunque.
Nel frattempo è venuto fuori il nome dell’imprenditore italo-svizzero Stefano Petracca, subito dopo il comunicato del Rimini che smentiva la trattativa ma confermava l’esistenza di affari in altre direzioni (anche in questo caso era la prima volta che la società ammetteva la cessione di quote), quindi il silenzio assoluto. Nel frattempo il presidente Rota partiva per l’estero e pertanto il week-end trascorreva nella riflessione più assoluta. E anche il direttore sportivo Maniero lasciava Rimini con direzione Colli Euganei e tornerà alla base oggi. Insomma tutte le pedine stanno tornando al loro posto per la stretta finale. E al di là del comunicato la sagoma di Petracca rimane sempre sullo sfondo. Resta soltanto da vedere, in caso di chiusura della trattativa con l’italo-svizzero, come si giustificherà il comunicato emesso la settimana scorsa (non basterà dire che si è fatto il gioco delle parti) ma soprattutto si tratterà di vedere se sarà una rivoluzione totale o parziale.


I due scenari

Infatti chi entra di solito porta i propri uomini, sicuramente nel giro di un anno, ma anche nell’immediato. La logica dice che tutte le pedine che stanno lavorando al Rimini da due anni e lo hanno fatto bene rimangano al loro posto anche perché tra circa un mese inizierà il ritiro e c’è parecchia carne al fuoco per quanto riguarda il Rimini edizione 2023-2024. Insomma per evitare che il passaggio sia traumatico il buonsenso consiglia di non muovere una foglia sotto l’aspetto amministrativo, tecnico e della comunicazione.
Poi però c’è il caos venuto fuori mercoledì scorso quando la fuga di notizie sul nome Petracca non è piaciuta lassù in Svizzera.
È stato un autogol dove la società biancorossa ha mostrato un po’ di crepe e allora non ci sarebbe da stupirsi se qualche testa saltasse. Tutto questo ovviamente qualora la trattativa con Petracca andasse a buon fine altrimenti si tornerà punto e a capo sotto questo punto di vista (rivoluzione totale o parziale).
E nel frattempo questa è anche l’ultima settimana per preparare bene nei minimi dettagli l’iscrizione al prossimo campionato (ci sarà tempo fino al 20 giugno), quindi in un modo o nell’altro bisognerà fare luce sulla questione societaria. Di sicuro cade l’ipotesi che Rota vada avanti ancora da solo, pertanto restano in piedi le altre due possibilità: soci al suo fianco oppure cessione totale. Ma quest’ultima prospettiva al momento pare essere la più accreditata.

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