Calcio C, Rimini: luci e ombre ma il rodaggio è finito

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Soliti pregi e difetti. Dopo un mese di campionato ma allargando la forbice dopo circa due mesi da quando sono iniziate le amichevoli precampionato, il Rimini di Raimondi continua a percorrere la stessa strada.

Maglie troppo larghe

Si comincia dalle note dolenti anche perchè alle porte c’è un derby dove l’avversario ha il migliore attacco del campionato con 12 reti. E pertanto questo difetto rischierà di essere ancora più marcato domenica se non si porrà un rimedio, in primis una maggiore attenzione. Infatti le prime 5 partite hanno detto che il Rimini ha dimostrato di avere le maglie larghe in fase difensiva. Solo a Sassari i biancorossi sono passati in vantaggio con Gigli per poi essere ribaltati. Per il resto il Rimini è sempre andato sotto, facendosi sorprendere dall’aretino Gucci al 44’, dallo juventino Comenencia al 1’, dall’abruzzese Volpicelli all’88’ nella gara di Pescara contro il Pineto e dal perugino Kouan all’11’. Alla fine sono arrivati 4 punti su 12 a disposizione che non è un bottino malvagio se si considera che per tre volte, contro Juventus Next Gen e Perugia si è dovuto porre rimedio ad una situazione di svantaggio ripetuta dopo il gol iniziale avversario.

Nel complesso non è una sorpresa tutto ciò perchè anche in precampionato il menù era sempre stato lo stesso. Visto che questo difetto comincia a ripetersi troppe volte, viene da pensare che stia diventando cronico e non va bene perché poi diventa un’impresa uscire dal campo con i tre punti (infatti è capitato soltanto con la Juventus Next Gen). Tradotto la fase difensiva sta facendo acqua e in situazioni simili non è solo colpa del pacchetto arretrato nonostante errori evidenti dei singoli, ma il discorso è più generalizzato.

Non ci si arrende mai

E ora i pregi che sono di una natura tale da indurre all’ottimismo nel lungo periodo. Il Rimini non molla mai, ha sempre il coltello tra i denti, si ribella all’idea di perdere. Va sotto sì, per poca attenzione e per limiti strutturali ma reagisce. Ha ripreso per tre volte la Juventus Next Gen per poi sorpassarla al fotofinish e per due volte ha ripreso il Perugia, mentre all’esordio ha riaperto la sfida con l’Arezzo sfiorando anche il 2-2. Tradotto c’è l’animus pugnandi che di solito garantisce almeno la salvezza. In questo contesto va detto che il rodaggio è finito. Il Rimini è partito tardi, circa 40 giorni dopo la concorrenza, ma dopo un mese ora il motore è pronto.

Oggi è prevista la ripresa degli allenamenti al Romeo Neri e ovviamente non ci si fermerà più fino a domenica, giorno della trasferta di Cesena (calcio d’inizio ore 16.15).

Il tecnico Raimondi recupererà il difensore Semeraro che ha scontato la giornata di squalifica dopo il doppio giallo rimediato contro il Pineto.

Al di là degli interpreti è certo comunque che il Rimini anti Cesena si presenterà con il 3-4-3, modulo che sta diventando il marchio di fabbrica del tecnico argentino il quale aveva optato diversamente all’inizio di stagione.

Club Tre Moschettieri

Intanto i tifosi biancorossi cominciano a mobilitarsi per un derby da sempre considerato il match per eccellenza. Per esempio il Club Tre Moschettieri organizza pullman gran turismo con partenza dalla sede del club in via Flaminia Conca 78 alle ore 14.30 al prezzo di 12 euro.

La Curva Est

Invece la curva Est si ritroverà domenica in Piazzale del Popolo davanti al Romeo Neri alle ore 12 e quindi in scooter raggiungerà Cesena.

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