Calcio C: Rimini, il bomber Cernigoi attore e pilota di motocross: "La mia vita è un film"

Jacopo Cernigoi arriva a Rimini con un anno di ritardo. Il 28enne attaccante mantovano (in gol a Villa Verucchio giovedì sera) era stato contattato e corteggiato anche qualche mese fa dal direttore sportivo Andrea Maniero, poi per un motivo e per l’altro non se ne è fatto più nulla. Ma ora le strade di questo protagonista dell’area di rigore e della società biancorossa si sono finalmente unite. Perché Cernigoi ha giocato contro il Rimini con la maglia della Sambenedettese, poi è stato allenato da Luca D’Angelo nel Pisa, senza pensare alle vacanze in Riviera. E poi Rimini, con la sua vivacità, potrebbe anche essere la destinazione giusta per uno che ha iniziato con il motocross ed ha fatto anche l’attore.

Attore e motocross

«Quella dell’attore è stata solo una parentesi – precisa Cernigoi – quando ero a Pisa è stato girato il film “Il Campione”, hanno chiesto ai giocatori chi poteva recitare, ma è stata solo una piccola comparsa, nulla di più». Più seria la passione per il motocross: «È una passione che nasce da quando ero bambino, ho iniziato molto presto con mio padre, giocavo a calcio e contemporaneamente andavo anche in moto, poi ho continuato solo con il calcio». La domanda sorge spontanea: perché, per un giocatore che ha avuto molte proposte, la scelta di venire a Rimini? Così Cernigoi: «Mi ha convinto la volontà della società e quella del direttore sportivo, Maniero mi ha cercato anche l’anno scorso, non si è fatto per altri motivi».

Contro il suo Mantova

Mantovano doc che debutta, in pratica, domani in amichevole a Mantova: «Sarà sicuramente un bel test, verrà tutta la mia famiglia, i miei amici, un’amichevole che ci servirà per mettere minuti nelle gambe. A Crotone sapevo di essere in uscita, aspettavo solo l’occasione giusta. Mi allenavo a parte, ora le amichevoli di questi giorni mi serviranno per trovare la condizione ottimale in vista dell’inizio del campionato». Cernigoi arriva in uno spogliatoi dove ritrova diversi amici: «Conosco Allievi perché ha giocato con me a Castellammare, anche se fino a metà stagione, ma avevo legato con lui, ho conosciuto Laverone quando io ero a San Benedetto del Tronto, avevamo amici in comune quando lui giocava ad Ascoli, con Gigli abbiamo giocato insieme a Rieti e con Delcarro ci conoscevamo di vista tramite amici in comune». Quando prova a descriversi il giocatore virgiliano cerca di andare oltre ai luoghi comuni: «Mi piace attaccare lo spazio ma nonostante la stazza fisica sono anche veloce, credo di cavarmela bene nella corsa e nel gioco aereo». Con Rimini c’è un rapporto speciale: «Conosco la città molto bene, è solo un paio di ore da Mantova e spesso quando i miei concittadini si spostano per venire al mare vengono qui, oppure a Milano Marittima». Obiettivi particolari non se ne pone: «Il meglio possibile, ma soprattutto a livello di collettivo. Ad inizio stagione non mi pongo obiettivi, penso gara dopo gara».

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