Calcio C, Regini: "Rimini, remiamo tutti dalla stessa parte"

Bollicine. Quelle che aspettano i tifosi del Rimini dal mercato, ma non mancano a Vasco Regini che nel ritiro di Bagno di Romagna si sta preparando alla sua seconda stagione in biancorosso. Se il fisico reggerà, quella alle porte dovrà rappresentare una sorta di riscatto dopo un'annata in chiaroscuro sotto la guida di Gaburro.
Più che altro per la collocazione, che per il jolly 32 enne ex Empoli e Sampdoria attualmente pare essere più indicata al centro della difesa se il modulo sarà il 4-3-3 (anche se Raimondi sta lavorando anche al 4-2-3-1).
«Per ora sono stato schierato da terzino, ma come ho sempre detto, interpreto entrambi i ruoli. Dipende da dove mi vedono meglio gli allenatori, se dovessi scegliere direi difensore centrale, è lì che in carriera ho fatto meglio ma anche sull'esterno me la sono cavata. Magari con l'età che avanza e per le sue caratteristiche, sarebbe meglio nel mezzo, ma la prova sarà affidata al campo e per me non ci sono problemi».
Il modulo? «Per ora ci concentriamo molto sui principi, sui movimenti della palla rasoterra per saltare le linee di pressione».
Regini ha vissuto tanti ritiri anche ad alti livelli, dunque non spaventa il leggero ritardo nella costruzione della squadra e chiarisce poi la sua posizione. «Non pensiamo al passaggio di proprietà, nel senso che siamo concentrati unicamente sul campo. Personalmente l'entusiasmo è quello di sempre, non cambia con la categoria. L'attività è quella tipica di ogni preparazione, poi nel poco tempo libero ci riposiamo e giochiamo a scopone. Sono contento che ci sia uno staff preparato, le prime impressioni su Raimondi sono ottime, si è dimostrato subito molto preparato e disponibile. Il futuro? La mia volontà è quella di rimanere a Rimini, qua sono a casa e se non sarà la società a mandarmi via, io resterò».
Il cantiere è aperto ma Regini rivolta il discorso. «L'anno scorso siamo partiti con la squadra quasi al completo ma era tutta nuova. Adesso ci conosciamo di più, anche vero che c'è stato il cambio di guida tecnica e dobbiamo adattarci. L'obiettivo è quello di dare fastidio a tutte le avversarie ed essere competitivi, poi forse il campionato slitterà a settembre, questo giocherebbe a nostro favore».
Regini traccia la rotta. «Cosa mi tengo dell'anno scorso? La partenza e l'entusiasmo di inizio stagione, dobbiamo ritrovare quella forza che a un certo punto abbiamo perso. Dovremo essere bravi noi giocatori, la società e i tifosi, remando tutti dalla stessa parte per ritagliarci delle soddisfazioni. Non vediamo l'ora di partire».