Calcio C, Passador entusiasta: "Rimini, si va alla grande"

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L’anno scorso tra i protagonisti nel Toro Primavera con uno scudetto sfumato in semifinale contro la Fiorentina. Nella stagione 2021-2022, 34 gettoni e 22 gol subiti (miglior difesa del girone, 20 clean sheet complessivi) alla Clodiense, squadra con cui è andato vicino alla promozione in Serie C, persa all’ultima giornata. Se si pensa alle super prestazioni di Zaccagno (altro ragazzo scuola granata), l’eredità è di quelle pesantissime ma dopo 8 anni la mission in casa Rimini è quella di avere unicamente portieri under (ultima volta nel 2015-2016 con Ferrari e Anacoura e una salvezza festeggiata ai play-out in serie C).

Ecco dunque Pietro Passador, imponente estremo difensore classe 2003. I primi giorni nel ritiro di Bagno di Romagna sono stati positivi: «Va tutto alla grande, lo staff è molto preparato e c’è stata subito un’ottima accoglienza. Prevedo un ottimo campionato».

Le prime ufficialità di mercato hanno riguardato i portieri: Passador, Colombo e Jashari: «In primis siamo tre bravi ragazzi, la competizione ci aiuterà a migliorare. Il preparatore dei portieri Di Pasquale? Completo e preparato, adesso ci stiamo concentrando maggiormente sulla parte atletica ma lavoriamo anche sul situazionale».

Per Passador quello di martedì è stato il primo giorno di scuola, giorno in cui ha ritrovato Pasa, conosciuto quando giocavano nel Pordenone, città natale del numero uno biancorosso: «Ho fatto 34 panchine in Serie B, penso che Simone sia un grande giocatore, molto tecnico e in grado di aiutare i più giovani».

Gli under, soprattutto tra i pali, sono sempre un rischio ma Passador ha gli obiettivi ben chiari: «Per me è una stagione importante, mi metto a disposizione dell’allenatore e voglio fare il meglio. Sono alla ricerca continua di nuovi stimoli. E’ la seconda stagione con i grandi perché non va ricordata l’esperienza in Serie D con la Clodiense. Abbiamo perso il campionato all’ultima giornata nello scontro diretto con l’Arzignano a causa del gol di Gnago nel recupero (ai chioggiani serviva la vittoria, a nulla servì il successivo trionfo nei play-off, ndr)».

Passador poi rivela un retroscena: «Già la scorsa estate sono stato contattato da Maniero per venire a Rimini, poi ho avuto problemi con il Pordenone proprietario del mio cartellino. Sono quindi andato al Torino e devo dire che è stata un’ottima stagione. Peccato per la semifinale persa con la Fiorentina. E’ stata un’esperienza formativa, poi mi andavo ad allenare due volte a settimana con la prima squadra: Sanabria è impressionante. Per quanto concerne i portieri mi ha colpito molto la tecnica di Berisha e l’abilità con i piedi di Milinkovic Savic. Ringrazio il Torino per avermi dato l’opportunità di farmi le ossa».

Passador è un gigante di 196 centimetri spalmati in quasi 90 chili: «Nonostante la mole massiccia sono reattivo e me la cavo tra i pali, mi piace comandare la difesa e mostrare sicurezza in uscita, di certo non mi tiro indietro. Con i piedi ritengo di avere una buona tecnica, sono mancino naturale». Sull’eredità lasciata da Zaccagno e la possibile pressione dice di «essere tranquillo, non la sento, ho la testa libera e cercherò di fare del mio meglio. Non ho mai visto giocare Zaccagno, ma il mio allenatore nella Primavera del Torino me ne ha parlato».

Primo test martedìcontro la BagneseIl 29 con il Victor

Il Rimini sta cercando rinforzi per ogni reparto e nelle ultime ore è rimbalzato il nome del centrocampista Federico Marchesi della Pro Sesto, ventiquattrenne bergamasco che dopo aver giocato nei vivai di Atalanta, Milan e Lazio ha disputato gli ultimi quattro campionati di C tra Lecco e Pro Sesto.

Intanto prosegue senza sosta il lavoro nel ritiro a Bagno di Romagna. Società e staff tecnico hanno organizzato le prime due amichevoli. Il debutto è martedì alle ore 18.30 con i padroni di casa della Bagnese (1ª Categoria) sempre allo stadio di Bagno su cui il Rimini si allena. Secondo test sabato 29 contro il Victor San Marino (ore 17.45), squadra neopromossa in Serie D. Due partitelle per iniziare a mettere in pratica i primi concetti di Raimondi, orientato come ha già anticipato, sulla difesa a quattro. l.f.

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