Calcio C, Matarese: "Imolese, trovare il gol è uno stimolo in più"

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«Cosa è mancato a Chiavari? Il mio guizzo». Luca Matarese sa bene che se in quei primi 20’ lui e l’Imolese fossero riusciti a segnare, la storia sarebbe probabilmente stata diversa contro l’Entella perché andare in vantaggio avrebbe voluto dire per i rossoblù proseguire sulle ali dell’entusiasmo dei 3 risultati utili consecutivi e per l’Entella disseminare di altri punti interrogativi un avvio di stagione tutt’altro che esaltante. Così però non è stato ed allora non resta che pensare al domani, ovvero ad un Gubbio che arriverà al Galli con un punto in meno di un’Imolese decisa a tornare a fare festa fra le mura amiche.
«A Chiavari abbiamo fatto una gran partita - chiude la questione l’attaccante rossoblù - e partite così se ne perdono ben poche: abbiamo avuto le occasioni nei due tempi, abbiamo perso 2-0 ma non dobbiamo demordere. A me è mancato quello spunto che mi deve contraddistinguere in tutte le partite, è mancata quella conclusione che poteva portarci in vantaggio nei primi 20’. Potevamo cavalcare l’onda positiva dalla quale venivamo: così non è stato ma ora bisogna ripartire più forti di prima perché domenica ci attende una partita molto importante».
Una gara nella quale l’Imolese vuole ripartire e nella quale Matarese vuole provare a lasciare il segno perché è vero che i 20 gol certificano come la squadra di Fontana non abbia problemi a segnare ma, finora, il nome dell’esterno di Scafati non è ancora finito nel tabellino marcatori.


Il gol che non arriva

Non sono mancate però le prestazioni, alle quali il numero 26 rossoblù spera quanto prima di aggiungere la ciliegina sulla torta del gol: «Diciamo che finora mi è mancato quel gol che mi darebbe una ulteriore botta di energia: ogni giocatore come me lo cerca, io lavoro giorno per giorno perché arrivi prima possibile. Non è un peso, ma anzi uno stimolo in più per me che vengo da un lungo infortunio a lavorare forte come chiede a tutti sempre l’allenatore che mi dà fiducia. In cosa dobbiamo migliorare? Sotto tutti gli aspetti, nessuno escluso: il lavoro quotidiano fa la differenza, andare sempre forte in campo e fare vita regolare fuori è la strada che stiamo seguendo e i risultati che stiamo raccogliendo ne sono la dimostrazione. Stiamo seguendo alla lettera quello che ci chiede il tecnico e si vede in campo dove diamo sempre tutto e rispecchiamo la sua filosofia di gioco».

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