Calcio C, la democrazia dell'Imolese, dove tutti fanno gol

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Sette punti in campionato con cinque marcatori diversi, 4 dei quali al primo gol fra i professionisti. L’unico che a Verona ha ritrovato quel gol che mancava da maggio 2018 (play-off con il Siena contro la Reggiana) è stato Ivan Rondanini, il cui tiro deviato da Martorelli ha portato l’Imolese in vantaggio contro il Carpi. Un Carpi che, dopo il pari, si è inchinato al gol di Pilati e ad un’Imolese che ha raggiunto i biancorossi in classifica: «Il segnale più bello che abbiamo dato – analizza Rondanini – sono state le prestazioni che in queste prime 4 partite siamo riusciti a fornire: ci impegniamo per realizzare in campo le cose che proviamo in allenamento e questo ci sta riuscendo. Quello che per me non si allenano sono le reazioni di una squadra alle difficoltà: finora ci siamo sempre rialzati dopo ogni momento difficile e questo è un valore aggiunto, un aspetto che devi avere dentro di te. Il risultato è fondamentale, ma la consapevolezza viene dal gioco ed una partita come quella con il Carpi è stata molto positiva: siamo riusciti anche a fare un passo avanti dal punto di vista della concretizzazione del gioco, un aspetto che nelle ultime due partite ci aveva fatto lasciare qualche punto per strada». Con il Carpi non è stato così, con due difensori a segno: «Io e Pilati nel tabellino marcatori? Speriamo di esserci altre volte, ma se andate a vedere le conclusioni di domenica troverete anche altri giocatori a dimostrazione che il nostro gioco coinvolge davvero tutti. I gol degli attaccanti arriveranno, Stanco e Polidori danno veramente una grande mano all’Imolese». Una squadra ringiovanita e totalmente rinnovata, costretta a giocare di fatto due mesi filati in trasferta: gli ingredienti per una partenza “zoppa” c’erano tutti, ma la formazione di Cevoli finora ha decisamente stupito tutti. «Il campionato di C è lunghissimo, però avere 7 punti – conclude l’esterno destro rossoblù, che già a Salò aveva sfiorato il gol con un colpo di tacco respinto dal palo («se quella palla fosse entrata, la partita sarebbe finita diversamente» chiosa Rondanini) - dopo aver affrontato Padova, Feralpi e Carpi sono certamente un bel punto di partenza. Non è certo facile essere sempre in trasferta, mantenersi sempre concentrati con tutto quello che succede fuori dal campo: in questo una grande mano arriva dalla società che ci sta permettendo di andare in campo sereni e pensare sempre e solo a fare quello che prepariamo durante la settimana».

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