Calcio C, Imolese: serve un miracolo per evitare la D

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È il giorno del giudizio. Inappellabile. Tutti i segnali portano in una direzione, ma chissà… Quello di oggi è un lunedì diverso da tutti gli altri per l’Imolese, attesa alle 11.30 davanti alla Corte Federale d’Appello per un doppio appuntamento. “Avversario” la Procura Federale ma soprattutto da battere sono le decisioni che erano state assunte dal Tribunale Federale Nazionale il 6 aprile, quando inflisse 2 punti di penalizzazione alla società rossoblù, e il 28 aprile, quando, sempre per violazioni amministrative, sanzionò l’Imolese con ulteriori 4 punti di penalizzazione. Questo -6 affiancato al nome dell’Imolese ha spedito i rossoblù direttamente in Serie D senza passare dai play-out con la Vis Pesaro. Dunque, la giornata odierna potrebbe cancellare le ultime infinitamente minime speranze di potersi giocare la permanenza in C attraverso i play-out. Oppure potrebbe aprire scenari impensabili, con la restituzione di almeno un punto, e il ripristino del doppio spareggio-salvezza con la Vis Pesaro, che ha chiesto di potersi costituire parte lesa nel procedimento odierno.

Doppio ricorso e unico giudizio

Oggi due ricorsi per un giudizio, atteso nel tardo pomeriggio, che sarà unico. Si partirà con il ricorso della Procura Federale (che chiede il -4) contro il -2 assegnato ai rossoblù il 6 aprile, si proseguirà con quello proposto dall’Imolese contro i 4 punti di penalizzazione arrivati il 28 aprile. Contro il ricorso della Procura Federale, l’Imolese potrà solo presentare una memoria difensiva, mentre avverso la sentenza del Tfn del 28 aprile sarà proposto e discusso un vero e proprio ricorso da parte del club romagnolo: sia la memoria che il ricorso sono firmati dallo studio legale di Francesco Coppa, presidente della società e chiamato a quello che, viste le sentenze finora arrivate per casi analoghi, sembra un miracolo.

Un miracolo che si meriterebbe chi l’Imolese l’ha difesa nelle aule di tribunale ma anche chi l’ha rappresentata sul campo: la squadra di Antonioli ha continuato ad allenarsi in queste settimane sperando in un “ribaltone” per potersi giocare la salvezza sul campo; la Primavera allenata da Mezzetti prima e D’Amore poi fresca di una salvezza conquistata all’ultima giornata che, se verranno confermate le sentenze di primo grado, sarà cancellata insieme al professionismo della prima squadra. In attesa di capire come andrà oggi, non resta che pensare a come cambi la vita in 365 giorni: esattamente un anno fa il gol di Cerretti nel finale della gara di ritorno con la Pistoiese regalava all’Imolese ed ai suoi tifosi la gioia delle terza salvezza consecutiva ai play-out. Oggi il gol lo deve provare a segnare Coppa, ma rispetto ad un anno fa l’impresa appare decisamente più difficile.

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