Calcio C, Imolese: il romanzo di Camilleri, difensore con laurea

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Vincenzo Camilleri, a Recanati fra il rigore iniziale e l’infortunio a Cerretti l’Imolese ha dimostrato di saper andare oltre i problemi. E’ un buon punto di partenza, non trova?

«Sì, è un aspetto da non sottovalutare il fatto che nei primi 20 minuti siamo andati in difficoltà: la nostra bravura è stata quella di uscire dal momento di forte pressione della Recanatese resistendo. Poi nel secondo tempo abbiamo rischiato poco o niente e con un pizzico di fortuna avremmo potuto anche vincere».

Come è arrivato Camilleri a Imola?

«E’ stata una cosa immediata, l’Imolese si è fatta sentire prima delle festività e in quel periodo ho deciso assieme alla mia famiglia di accettare la sfida: ho voglia di salvare l’Imolese per poi fare una bella stagione il prossimo anno».

Una sfida che in queste settimane vive il suo momento chiave?

«Non è una questione di tempo, la sfida la indirizzi e la vinci nel lavoro quotidiano. Noi lavoriamo bene ogni giorno. Io e i miei compagni crediamo fermamente di potercela fare: da un paio di partite a questa parte abbiamo intrapreso un percorso che ci dovrà portare al traguardo che tutti noi vogliamo fortemente».

A che punto è l’Imolese?

«La squadra sta crescendo sotto alcuni punti di vista: non appena tutti saranno in condizioni migliori rispetto alle settimane passate per cui ce la giocheremo. La gara con il Cesena sarà impegnativa ma per noi ogni gara è fondamentale: ci servono punti per muovere la classifica e dobbiamo farli il prima possibile».

Lei come sta? Il problema muscolare che l’aveva costretta a uscire con l’Entella è superato?

«Ho avuto qualche problema fisico prima di arrivare ad Imola. Qui assieme allo staff abbiamo lavorato un programma di rientro graduale anche se ci si è messa di mezzo l’espulsione con il Siena a rallentare le cose. Ormai spero di essermi lasciato alle spalle l’infortunio e di continuare la crescita verso la condizione ottimale».

Per lei che è il “totem” della difesa dell’Imolese, l’impegno di domenica contro Corazza-Shpendi sarà un esame tutt’altro che facile…

«Ormai tutte le squadre sono ben attrezzate, il Cesena ha un organico da categoria superiore e credo sia l’unica squadra che possa contendere alla Reggiana la vittoria del campionato. Affrontiamo giocatori che conosco e con i quali ho giocato: sarà una partita impegnativa, nel calcio però tutto può succedere».

A proposito di esami, lei è fresco di laurea magistrale a pieni voti in Scienze Motorie. Complimenti…

«Vero che non è scontato, anche se ora tanti giocatori si stanno affacciando al percorso universitario. E’ un percorso che ho intrapreso sotto la spinta di mia moglie, è lei che mi ha invogliato a seguirlo e devo ringraziarla perché credo che sia un traguardo che in futuro potrà darmi qualcosa».

Domenica col 3-5-2Cerretti, stagione compromessa

La ripresa degli allenamenti in casa Imolese ha visto il pieno rientro in gruppo di Paponi, che, così come Zanini (che ha scontato le 2 giornate di squalifica), sarà regolarmente a disposizione di Anastasi per la gara di domenica con il Cesena. La giornata di ieri non ha portato segnali positivi sulle condizioni di Cerretti, sulla cui gravità dell’infortunio verranno fatte ulteriori valutazioni: «Purtroppo - commenta Giuseppe Cammarata, responsabile dell’area tecnica imolese – le sensazioni sono negative: se saranno confermate le previsioni peggiori (rottura del legamento crociato e stagione finita, ndr), di concerto con l’allenatore valuteremo come muoverci».

Vista l’assenza di terzini destri, contro i bianconeri sembra scontata la scelta del 3-5-2 da parte di Anastasi.

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