Calcio C, con Franchini mezzala il Ravenna ha una risorsa in più

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Trovare qualche nota positiva nei giocatori arrivati dall’ultimo mercato, classifica alla mano ma non solo, non è esattamente arduo come la celebre ricerca dell’ago nel pagliaio. Si fa abbastanza presto a restringere il campo degli indiziati e poi, al momento di fare una graduatoria il meno oggettivo possibile, si arriva in ogni caso a Simone Franchini. Arrivato in prestito dal Padova, che ne aveva rilevato il cartellino a fine estate, Franchini ha convinto rapidamente Beppe Magi, che l’ha utilizzato sempre, ma anche con Colucci ha sempre trovato spazio, a parte una sola occasione, quando non era alle prese con infortuni.

Inserimenti

Franchini, tra l’altro, tra tutti i centrocampisti in dotazione alla rosa giallorossa è quello che ha cercato maggiormente l’inserimento in zona-gol, risultando spesso pericoloso a fronte di un paio di errori in occasioni di opportunità all’apparenza non impossibili da sfruttare. A Perugia è arrivata invece una rete bella ma inutile, alla resa dei conti: «Alle mezzali viene chiesto di inserirsi, l’ho fatto su un cross che arrivava dall’altra parte e poi è stato bravo Ferretti a metterla al centro proprio dove ero arrivato io. È stata una bella soddisfazione, ma non ha portato nessun punto purtroppo».

Al netto degli errori individuali, cosa che però non accade mai al Ravenna, la prestazione offerta al ‘Curi’ non è stata disprezzabile, e Franchini concorda: «La partita era stata preparata bene e dal campo ci sono state spesso buone sensazioni da parte nostra purtroppo però il Perugia, che resta comunque una delle favorite per la vittoria finale, ha avuto tre occasioni e ha fatto tre gol. A noi è mancata quell’esperienza che invece al Perugia non difetta assolutamente, oltre a qualche episodio che ha girato male».

Meglio mezzala

Partito come esterno a tutta fascia, ultimamente Franchini ha ritrovato quello che probabilmente è il suo ruolo d’elezione, grazie al cambio di modulo che ha portato ad un centrocampo a tre: «Io non ho preferenze spiccate di ruolo, ma è chiaro che fare la mezzala nel 4-3-3 come stiamo giocando adesso mi offre più opportunità per spingermi anche in avanti, oltre che ovviamente dare una mano al reparto in fase di contenimento».

Il 2021 che bussa alle porte, nelle speranze di tutti, dovrà essere molto diverso dall’anno che se ne sta andando: «Relativamente a questo campionato io penso che per quello che ha fatto in campo il Ravenna avrebbe meritato finora un’altra classifica. Tra la fine dell’andata ed il girone di ritorno dovremo migliorare il rendimento complessivo ma anche negli episodi, cioè portarli il più possibile dalla nostra parte».

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