Nella tarda mattinata di ieri Toscano ha salutato Cesena e chiuso ufficialmente la sua prima stagione in Romagna. Dopo essersi recato in sede per salutare i dipendenti, il tecnico ha caricato in auto gli ultimi scatoloni e, assieme alla figlia Vittoria che lo ha accompagnato per tutto l’anno a Cesena, ha imboccato la E-45 e cominciato la lunga “maratona” che lo aspettava per arrivare nella sua Calabria, dove trascorrerà le vacanze in famiglia. In sede, Toscano ha comunicato la data per il raduno della nuova stagione, fissata per mercoledì 12 luglio. Il tecnico calabrese e il suo staff sono sotto contratto con il Cesena fino al 30 giugno 2024 e intende rispettare l’accordo.
Il problema, per Toscano, per Stefanelli e per i giocatori è che, nei giorni successivi all’eliminazione contro il Lecco, nessuno ha ricevuto comunicazioni da parte della proprietà, con Robert Lewis salutato cordialmente giovedì al termine di una serata tremendamente dolorosa. Nell’occasione il co-presidente ha detto al tecnico che l’anno prossimo si riproverà la scalata alla Serie B.
Serve chiarezza
Secondo quanto trapelato, i buoni propositi per ritentare la scalata B ci sono, ma a esattamente un mese dall’inizio della nuova stagione oggi l’obbligo della proprietà è uno solo: fare chiarezza. Comunicando chi gestirà l’operatività del club, svelando i piani, delineando i progetti e il modus operandi della nuova stagione. Un’estate fa, al momento di ricostruire una squadra dilaniata dallo 0-3 contro il Monopoli e pronta ad essere rifondata con il cambio di allenatore, a parlare furono i fatti: 17 giocatori nuovi, quasi tutti acquistati con contratti pluriennali, proprio perché «l’obiettivo che ci siamo dati – dissero i co-presidenti Lewis e Aiello – è quello di inaugurare un programma biennale per riportare il Cesena in Serie B». Al primo tentativo la promozione è stata solo sfiorata, prima in campionato e poi ai play-off, persi entrambi per una questione di dettagli determinanti. Oggi, 12 mesi dopo quell’annuncio, il mondo si è capovolto: l’ossatura della squadra è ancora una certezza, con almeno 12-13 giocatori sotto contratto (in totale sono 20) che farebbero molto comodo per provare a vincere il prossimo campionato, mentre è l’ossatura della società ad aver mostrato troppe crepe, con i forti attriti tra Robert Lewis e la famiglia Aiello degli ultimi mesi. Attriti che si spera venga risolti subito, perché è già troppo tardi per iniziare a programmare la stagione che verrà. Il vuoto degli ultimi mesi (Lewis era sfuggente anche quando presente) deve essere colmato. Da gente competente.
Il nodo dg
Nell’ambiente tutti danno per certo che Aiello abbia già sfiduciato Lewis. Ma di comunicazioni non ce ne sono e dal 12 aprile (all’indomani dell’incontro tra Lewis e Artico all’insaputa di Aiello che ha dato un’ulteriore spallata al rapporto tra i due) a oggi ogni tentativo di poter parlare con Aiello è stato sempre rinviato al suo ritorno in Italia. Ma da allora Aiello, che nel frattempo è entrato all’interno del fondo Avesi Partners diventando subito il braccio destro del Ceo Chris Laitala, non si è più imbarcato dagli Usa. Mandando in avanscoperta il fratello Michael. Aspettando di perfezionare l’iscrizione al prossimo campionato di C, alla quale sta lavorando il segretario generale Marco Valentini (un vero numero 10 nelle stanze dei bottoni), non resta che attendere notizie e comunicazioni dal fronte americano. Su chi gestirà il club (Lewis o un nuovo Ceo) e su altre figure fondamentali. Ad esempio il direttore generale. Lewis non solo ha individuato la figura in Fabio Artico, ma gli ha anche già fatto firmare il contratto, che non è stato però depositato in quanto in questa stagione Artico è stato tesserato per due club (Alessandria e Cremonese). Il contratto sarà depositato da Lewis il 1° luglio, se Aiello non interverrà nominando un nuovo Ceo. Va ricordato che la famiglia Aiello aveva già un accordo verbale con l’ex cagliaritano Mario Passetti, un vero dirigente amministrativo e non un direttore sportivo come Artico. Venisse assunto Artico, il caos nell’area tecnico-sportiva (che Lewis ha già alimentato con le presenze di Agostini e Rossi e la consulenza di Granello) verrebbe amplificato ulteriormente, avendo pure il direttore sportivo Stefano Stefanelli sotto contratto fino al 2024.