Calcio C, Cesena: il contratto di Artico e quella clausola legata alle cessioni

Più che fiduciosa, questa è un’attesa logorante. In primis per chi lavora nel Cesena e si sente le mani legate. A parte il segretario generale Marco Valentini, che pur essendo influenzato è all’opera per inviare entro il 20 la documentazione necessaria per l’iscrizione al campionato, gli altri dirigenti e dipendenti sono in attesa di notizie dalla proprietà. Ormai la questione è arcinota. Robert Lewis, pur avendo appena il 3 per cento del Cesena Fc, sta facendo ciò che vuole forte del contratto biennale da Ceo stipulato nel dicembre 2021 con Jrl. Dall’altra parte John Aiello e il fratello Michael, che rappresentano gli azionisti di maggioranza di Jrl (con cui pagano Lewis) e del Cesena, hanno perso l’iniziale fiducia in Lewis e lo vogliono sostituire con un amministratore delegato che abbia più competenza dell’argomento e più dimestichezza con il panorama del calcio italiano. Aiello e Lewis negli ultimi giorni hanno ripreso a dialogare per arrivare ad una soluzione il più indolore possibile. Ma al momento l’accordo per sciogliere il contratto non è stato trovato. E più passa il tempo, più si avvicina il 1° luglio, giorno in cui, se Lewis avrà ancora l’operatività, sarà depositato il triennale fatto firmare a Fabio Artico, che è un altro direttore sportivo e non un direttore generale come Lewis vuole spacciare, e sul cui contratto c’è la clausola (folle per un club di C) che prevede una percentuale per ogni cessione andata a buon fine.


Quelli che aspettano

Tra chi aspetta e ha fretta di capire ci sono tutti gli attuali membri dell’area tecnica. Da chi fa parte (anzi, faceva) del ristretto giro di Lewis come Agostini, che ha un altro anno di contratto e resterà con un ruolo di pura rappresentanza, e Rossi, in scadenza e senza possibilità di rinnovo, a quelli sulla carta operativi. Il tecnico Toscano e il direttore sportivo Stefanelli hanno un altro anno di contratto, è stato detto loro che l’anno prossimo il Cesena riproverà l’assalto alla B ma ci si è fermati qui. Direttore e allenatore vorrebbero sapere se godono della fiducia di tutti, se possono iniziare a costruire il Cesena che verrà e soprattutto quale saranno obiettivi e budget. In questa stagione il Cesena (giocatori e staff tecnico) è costato qualche spicciolo in meno di 4 milioni lordi. L’anno prossimo quanto si avrà a disposizione? Toscano, che ha ricevuto telefonate da Brescia e Vicenza e ha per ora congelato gli interlocutori, ha fretta di capire se le intenzioni e le ambizioni della proprietà sono le stesse di dodici mesi fa. Con Stefanelli ha anche già abbozzato un elenco dei giocatori cedibili e dei ruoli da rinforzare, però Stefanelli ha le mani legate e ha bisogno di chiarezza, perché Artico, se il suo contratto (preparato in fretta e furia da Lewis in aprile e già firmato) verrà depositato, fa il suo stesso lavoro e due direttori sportivi in una società di C non si sono mai visti.


Da Kappa ad Erreà: no, sì, forse…

Nelle scorse settimane Lewis ha definito l’accordo con Erreà, che sarà il nuovo sponsor tecnico dei bianconeri. O meglio, dovrebbe esserlo. Perché il Cesena è ancora legato a Kappa, con cui c’è stato un antipatico e duro contenzioso, ma il cui contratto non è stato ancora risolto. Quindi, meglio non firmare con Erreà e non annunciarne l’accordo. Da segnalare che Erreà ha firmato l’ultima promozione del Cesena tra i professionisti, quella dalla B alla A nel 2013-2014 (con la scelta della maglia affidata ai tifosi), quando i bianconeri allenati da Bisoli furono promossi al termine dei play-off, chiusi con tre vittorie (a Modena e due contro il Latina) in quattro gare.

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