Calcio C, Bertaso: "Imolese, ora restiamo umili"
Uno dei segreti dell’Imolese che ha cambiato marcia si chiama Alessio Bertaso: sabato a Montevarchi il centrocampista, arrivato in gennaio dal Trento, ha regalato a Simeri l’assist per il gol del vantaggio dell’Imolese.
Alessio Bertaso, quella di Montevarchi è stata la terza vittoria in una settimana ed ha avuto ingredienti diversi rispetto alle precedenti due, visto che nella ripresa avete decisamente sofferto…
«Siamo riusciti a portare a casa i tre punti con la forza del gruppo, che ha saputo soffrire ed è andato oltre alle difficoltà dettate dalle tante assenze: abbiamo lottato fino alla fine, raccogliendo in extremis il frutto del sacrificio. In questo momento le vittorie hanno aumentato la fiducia e la consapevolezza in quanto possiamo fare».Vi aspettavate un cambio di passo di questo tipo?
«Sentivamo di poterlo fare. Non è che fino ad Olbia fosse mancato qualcosa che poi in quella partita si è manifestato visto che anche nelle sconfitte con Entella e Carrarese avevamo dimostrato di essere sulla buona strada. La continuità nel lavoro è stata quella che ci ha permesso di raccogliere in questo momento i frutti, fermo restando che abbiamo vinto tre partite ma non abbiamo ancora fatto nulla. Mai come ora bisogna ragionare su una gara alla volta».Rispetto al passato, nell’ultima settimana chi è entrato dalla panchina ha dato un contributo decisivo…
«Chiunque sia entrato in ogni partita ha sempre dato tutto e nelle ultime partite è risultato più decisivo rispetto al passato. Sicuramente la maggiore autostima derivante dai risultati positivi fa sì che si cerchi la giocata e che questa vada a buon fine».In questo momento, lei, con la sua regia e con il suo sinistro educato, è una delle chiavi dell’Imolese che si giocherà la salvezza fino alla fine. Come è arrivato ad Imola e come è stato il suo inserimento in rossoblù?
«A Trento avevo poco spazio, per cui quando mi è arrivata la proposta dall’ex direttore sportivo Righi ho accettato molto volentieri. Ovviamente nel momento in cui si arriva in una squadra a metà stagione ci vuole tempo per inserirsi e conoscere i compagni: mi sono trovato bene da subito e ovviamente giorno dopo giorno è arrivata anche la conoscenza in campo».La lotta salvezza completamente riaperta significa giocare con una pressione diversa guardando la classifica meno brutta di 10 giorni fa?
«No, non ci deve essere una questione di pressione o uno spirito diverso pensando di essere diventati bravi. Dobbiamo restare umili, continuare ad impegnarci sempre in ogni allenamento e non pensare alla classifica».73ª VIAREGGIO CUP