"Burattini e figure", rassegna in dieci Comuni romagnoli

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Li chiamano teste di legno, ma i burattini e gli altri protagonisti del teatro di figura possiedono astuzia e lungimiranza. E comprendono come la creazione di una rete tra confratelli-consorelle può aiutare a trovare i sostegni necessari a proseguire l’antica arte. Al punto che tre gruppi legati a Famiglia d’arte Colla di Milano, al Teatro del Drago di Ravenna e ai Figli d’arte Cuticchio di Palermo, sono fra gli organismi culturali e creativi a cui il Pnrr assegna fondi di sostegno «per l’innovazione e la transizione digitale». Una notizia che annuncia con più speranza anche la rete emiliano-romagnola che dà vita alla 25ª rassegna estiva Burattini e figure. Rassegna che fino a settembre propone un centinaio di spettacoli in Romagna e in Emilia.

Dieci Comuni in Romagna

Sono 10 i Comuni romagnoli – Bagnacavallo, Borghi, Gambettola, Gatteo Mare, Longiano, Montiano, San Mauro Pascoli, Ravenna, Riolo Terme e Savignano sul Rubicone – che ospitano 22 spettacoli. Altri titoli coinvolgono Comuni della provincia di Reggio Emilia e di Modena. È un progetto creato in rete con associazione 5T di Reggio Emilia, Burattini della Commedia di Modena e Teatro del Drago di Ravenna.

«La rete ci permette di portare spettacoli di qualità anche nei borghi più piccoli – fa sapere Roberta Colombo del Teatro del Drago –, ci permette pure di creare progetti che sviluppano una continuità con la stagione invernale, integrandosi ad esempio con laboratori a tema specifico, che svolgono una funzione anche inclusiva e sociale portando al teatro dei burattini e figure quel pubblico che non accede solitamente nei luoghi di cultura».

A Longiano c’è ad esempio il progetto di ridare vita a oggetti in disuso, utili a partecipare a “Longiano dei presepi”; a Ravenna si portano spettacoli in quartieri periferici e difficili come i giardini Mani Fiorite e i giardini Speyer.

Gli spettacoli

Fra gli artisti, da non perdere “Mr Barti”, l’11 luglio nel giardino sammaurese di Casa Pascoli, il 9 agosto in piazza Tre Martiri a Longiano, il 10 agosto in arena Gregorini a Savignano; è uno spettacolo che l’artista macedone Alex Mihajlovski sviluppa da 35 anni. «Mr Barti è “solo” una marionetta a filo di circa 80 centimetri, all’inizio veniva mossa con 8 fili, oggi l’artista l’ha sviluppata e la muove con ben 39 fili».

“Il rapimento del principe Carlo” è un fiore all’occhiello del Teatro del Drago, pluripremiato, in scena a Bagnacavallo il 27 giugno, a Gambettola il 13 luglio, a Ravenna il 28 luglio; “Ecomonsters puppet show” di All’incirco Teatro è il 6 luglio a San Mauro Pascoli; c’è “La fame di Arlecchino” della Bottega Teatrale a Gatteo il 12 luglio, “Il manifesto dei burattini” del Teatrino dell’Es il 27 luglio a Gambettola, “Re Teodoro di Vallecupa” dei Burattini della Commedia il 24 agosto a Savignano, e poi “La maschera di ferro” di Vladimiro Strinati il 16 agosto al parco di Budrio e molto altro.

Tutti a ingresso gratuito

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