Brisighella, "l'arca dei savori" per la promozione del territorio

Torna “L’arca dei savori. Sapori e saperi della Romagna”, manifestazione legata alla promozione del territorio, all’enogastronomia, alla cultura e al turismo slow che ancora tanti ricordano dopo la sospensione avvenuta nel 2013.

L’idea di riportarla in auge è venuta a Davide Missiroli, che ne condivise i requisiti quando era sindaco di Brisighella e ancora oggi la ritiene valida, riveduta e corretta, per un rilancio in grande stile di un’area vasta che va oltre l’Unione dei comuni faentini, colpita da alluvioni e frane.

«Un territorio – ha detto - che ha bisogno di tornare agli standard precedenti, che ha bisogno di ripromuoversi con le sue eccellenze e peculiarità, di richiamare attenzioni e pubblico, disperso dagli eventi accaduti».

Missiroli è intervenuto come portavoce del marchio “Teatro del gusto - Il territorio va in scena” un brand inteso come «spazio esteso in cui i prodotti di qualità, le tradizioni, i valori di ospitalità e professionalità salgono in palcoscenico e sono al centro delle attenzioni di un platea che non ha dimenticato l’impegno profuso in decenni, proprio da Brisighella, fino a diventare patria di una tendenza turistica di grande richiamo».

Olio Brisighello, carciofo Moretto, formaggio di fossa, vini pregiati, frutti dimenticati, erbe officinali, tartufi, sagre tematiche ne sono l’esempio. Saranno tre gli step dell’evento: i primi due, sabato 26 o domenica 27, si articolano in aziende agricole, fattorie e ristoranti de “Il lavoro dei contadini”, associazione partner nell’organizzazione, mentre il terzo (mercoledì 30) sarà concentrato nel chiostro dell’Istituto Emiliani di Fognano, struttura che dopo i noti dissapori con i vertici della Chiesa è stato colpito dall’alluvione e ciononostante è risultata di fondamentale alleanza nella gestione dell’emergenza (vitto, alloggio, logistica delle forze impegnate sul campo).

Le aziende e ristoranti coinvolti che proporranno menù di specialità locali, incontri, escursioni, visite e pratiche contadine sono: Ravagli (Ragone), Tenuta Aguta (Bagnacavallo), Fattoria Romagnola (Imola), Tenuta Nasano e Da Mario (Riolo Terme), Ca’ Ridolfi (Gambellara), Relais Mevigo (Casola Valsenio), Framboise Cucina, La Cavallina, Osteria di Guercinoro (Brisighella), Ca’ Murani (Faenza). Nella giornata conclusiva all’Istituto Emiliani saliranno in cattedra dalle 18.30 il mercato dei contadini e gli artigiani. Alle 19 il convegno “Come valorizzare la Romagna, i suoi saperi e i suoi sapori” in omaggio a Tarcisio e Nerio Raccagni. Alle 20.30 la cena conviviale nel chiostro: piatto unico a scelta a 14 euro.

«L’evento – ha commentato Massimo Isola, presidente dell’Urf – va nella direzione di costruire un territorio collettivo e dare un aiuto collettivo a chi vive e lavora in tale territorio. Brisighella è capofila, paese precursore di un meccanismo con riflessi e ricadute su una tipologia di turismo, divenuto patrimonio comune». I proventi della cena all’Istituto Emiliani saranno devoluti alle suore (info e prenotazioni 340 4774921).

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