"Bosco urban art project", terza edizione a Gambettola

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Dalla stazione degli artisti alla forestazione urbana, la città di Gambettola sta spingendo a una rigenerazione dinamica. Dentro alla quale il concetto di arte contemporanea trova fermenti e spinta intrinseci per esprimersi. Bosco urban art project, giunto alla 3ª edizione, è l’evento d’arte partecipata che da domani 1° ottobre alle 17.30 fino al 16 ottobre racconta il senso di una espressione d’arte dinamica che si compone di incontri con artisti e partecipazione diretta di chi abita i luoghi. Ne sono promotrici da un lato l’associazione al femminile Circuiti Dinamici diretta da Sonia Catena, Angela Molari e Chiara Pavolucci; si è presentata inviando ai cittadini 5mila buste invito al festival. Dall’altro, la sindaca gambettolese Letizia Bisacchi e l’assessora Serena Zavalloni che credono fortemente in un concetto di «arte democratica che si amalgama con la città e il territorio, nella quale il pubblico si imbatte e si lascia conquistare».

Questo bosco urbano contiene la parola “Bosch” con cui l’antico paese contadino veniva chiamato. La nuova proposta si riallaccia pertanto anche alle origini del luogo e delle genti; e a un passato di tradizioni come le erbe spontanee, che diventano il pretesto per il filo rosso del festival di «antichi saperi e ritualità contadine».

The greenery project

È il progetto dell’artista di punta Chiara De Maria (1992), che inaugura il festival sabato alle 17.30 alla Stazione degli Artisti. Carpigiana, si è formata in arti visive a Modena e a Berlino dove oggi vive. Artista fotografa, negli anni recenti si è dedicata a progetti di arte partecipata.

«The greenery ha un respiro internazionale, l’ho sviluppato durante una residenza di cinque mesi. L’evento si apre con un docufilm dove i cittadini sono protagonisti con ricchezza di contenuti. È anche previsto un laboratorio di cianotipia (stampa fotografica in blu) per bambini, e l’installazione A family tree con partecipazione attiva dei cittadini».

Domenica 2 ottobre alle 17 e domenica 16 Benedetta Mughetti conduce una visita guidata che dalla Stazione degli Artisti si dipana alla scoperta dell’arte dei luoghi del festival. Mostra a cielo aperto in viale Carducci (dal civico 40 al 97) per “Stato di natura” in collaborazione con associazione Alma. L’artista Dem Demonio trasforma le pareti di due muri in forma di street art.

Giovedì 13 ottobre alle 21 in teatro ci si addentra su tradizioni e cultura popolare romagnola in un incontro con l’antropologo Eraldo Baldini e lo scrittore Giuseppe Bellosi.

Circuiti Dinamici affianca un circuito off, allarga la rete e coinvolge altre associazioni del territorio, dalla Verbena ai negozianti, per un’esposizione fotografica in vetrina. L’associazione Amaranto promuove l’incontro “Le donne e le erbe. Antiche tradizioni e nuovi bisogni” (7 ottobre ore 18.30).

Dialoghi sulla fotografia nascono con l’associazione Artéco e Rad’Art (8 e 15 ottobre alle 17), il workshop di ascolto attivo “Annotazioni superficiali” vede il percussionista Enrico Malatesta (15 ottobre ore 18.30), c’è pure un laboratorio di spaventapasseri in collaborazione con Rete Almagià Ravenna.

Evento gratuito

Info: 338 1519662

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