Bertinoro, operata e salvata a 81 anni: "Mi hanno convinto i medici"

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«Ricordatevi che sul lettino potreste avere la nonna di tutti voi». Prima di inalare il gas anestetizzante, stesa sul letto della sala operatoria, nonna Maria si è rivolta ai medici e agli infermieri che la attorniavano come ad assicurarsi tutte le cure e le premure possibili. Cure e premure che hanno permesso a Maria Picone, 81 anni, di tornare alla sua casa di Bertinoro dopo qualche settimana, sana e salva, nonostante le brutte infezioni e le problematiche agli organi addominali che l’avevano trattenuta in ospedale per oltre un mese. «Dal 26 dicembre al 31 gennaio» precisa la donna, raccontando la fatica e lo sconforto di stare in ospedale «sempre da sola, senza vestiti di ricambio per settimane, fino a quando mio figlio non è riuscito a portarmi della biancheria nuova».

Il dolore e la riconoscenza

Maria racconta il letto d’ospedale, l’insofferenza, la fiacca del post operatorio, ma anche il senso di gratitudine per quei medici che nonostante la sua età si sono offerti di operarla. «Quando mi hanno spiegato che avevo dei problemi seri e che l’intervento sarebbe stato difficile, ho detto loro che potevano anche non operarmi, che forse alla mia età non era il caso di sottopormi a un’operazione del genere. Ma loro hanno insistito finché non sono riusciti a convincermi». Tra i dottori che Maria ricorda con riconoscenza, anche il primario di Chirurgia generale e d’urgenza dell’ospedale Bufalini di Cesena, Fausto Catena, e il collega Riccardo Bertelli. I due medici, all’interno di una vasta equipe sanitaria, hanno condotto una complessa operazione in laparoscopia asportando colecisti, calcoli e milza, praticando almeno sette fori sull’addome della signora. Un’operazione svolta in collegamento con i medici dell’ospedale Morgagni - Pierantoni di Forlì, a cui hanno assistito specializzandi e specialisti di varie unità operative.

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