Benati e Giovanardi spiegano il Trecento riminese

Già tremila i visitatori. Unanimi i giudizi positivi sulla qualità dell’esposizione, apprezzamento per aver riposto al centro della comunicazione culturale della città la scuola pittorica del Trecento Riminese con L’oro di Giovanni. La mostra di Palazzo Buonadrata, aperta fino a domenica 7 novembre, conferma la qualità del progetto imperniato sulla possibilità di vedere da vicino, come difficilmente sarà possibile in futuro, la maestosa e antica croce della chiesa di San Francesco a Mercatello sul Metauro, unica opera datata e firmata da Giovanni, capostipite della Scuola Riminese del Trecento.
Numerose le presenze alle visite guidate, gratuite come l’ingresso in mostra. Le visite, previa prenotazione, sono in programma ogni giorno alle 16 e alle 17, sabato e domenica anche alle 11.
Le conferenze
Per approfondire i temi della mostra, la Fondazione Cassa di Risparmio ha organizzato anche un ciclo di conferenze. Due gli appuntamenti già fissati. Il primo è per oggi 13 ottobre alle 18, nel salone di Palazzo Buonadrata, con l’intervento di uno dei due curatori della mostra, Daniele Benati: “Giovanni da Rimini. Un pittore al bivio”.Secondo appuntamento venerdì 22 ottobre, sempre alle 18. Toccherà all’altro curatore, Alessandro Giovanardi, che parlerà di “A Oriente di Rimini. Giovanni e la pittura bizantina”.
Per la partecipazione alle visite guidate e alle conferenze è necessaria la prenotazione: www.artecultura-fondcarim.it o 0541 351611