Bellaria, tuffi spericolati dal porto: "Multe per mille euro"

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Tuffi proibiti nel porto canale, minorenni si esibiscono in capriole all’indietro. Giovanissimi turisti stranieri si sono esibiti domenica scorsa in acrobazie vietate, in primis dal buonsenso. Contattata, la Capitaneria di porto rimarca che al porto canale i tuffi sono vietati dal codice della navigazione non solo per il disturbo recato al transito di imbarcazioni ma soprattutto per la sicurezza di chi piomba in acqua a pochi centimetri dalle eliche di gommoni o pescherecci in continuo andirivieni. Tradotto: una goliardata può tramutarsi in una tragedia. Quanto alle sanzioni amministrative sono legate a ordinanza balneare e a ordinanze della Capitaneria per regolare il traffico nei porti e porti canale e, a secondo delle casistiche, vanno da 100 euro a circa un migliaio. Di solito il verbale redatto è sui 200 euro, ossia il doppio della cifra minima prevista. La guardia sul tema si mantiene alta. Monitoraggi e controlli della guardia costiera e di altre forze dell’ordine sono infatti costanti, ma l’invito è a non rischiare la vita per qualche grassa risata, visto che i tuffi sono fatti spesso, lanciandosi all’indietro, senza neppure guardare l’eventuale arrivo di barche.


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