Bellaria Igea Marina, ecco il cartellone del teatro Astra

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«Sarà una classica stagione» quella proposta dal titolo del variegato cartellone 2023-24 del teatro Astra di Bellaria Igea-Marina, voluta «per dare l’opportunità a chi non ne ha avuto ancora modo di poter conoscere fino ad ora i grandi autori e attori del panorama italiano – spiega l’assessore alla Cultura Michele Neri –. La stagione è diventata negli anni essenziale per il territorio. Il cinema teatro Astra è un contenitore versatile e le varie rassegne sono sempre piene, c’è grande attenzione e partecipazione da parte del pubblico, questo ci gratifica e ci offre l’impulso di portare stagioni sempre all’altezza, contemplando un calendario di appuntamenti per le famiglie e mettendo in piedi corsi di teatro per bambini, adolescenti e adulti. Per noi portare a teatro più generazioni è una missione indispensabile».

Una stagione volta alla qualità artistica e alla trasversalità della proposta, organizzata e diretta per il secondo anno consecutivo da Approdi. Il teatro aprirà il sipario il 7 ottobre e lo chiuderà il 5 aprile 2024, per sei mesi di teatro: sette spettacoli serali, quattro pomeridiani rivolti al pubblico più giovane e alle famiglie, e i matinée per le scuole.

Il lavoro svolto nella scorsa stagione ha dato i suoi frutti, infatti al botteghino sono stati strappati ben 4mila biglietti: «Questo risultato lo si ottiene lavorando unitamente al contesto cittadino – chiosa entusiasta il direttore artistico Sergio Canneto –. Quest’anno abbiamo cambiato il tipo di proposta coniugando testi della tradizione teatrale e letteraria ai nuovi classici; da una Medea umana e femminile portata in scena da una intensa Laura Morante (18 novembre) a Romeo e Giulietta (5 aprile) a cura di Stivalaccio Teatro, che spinge il classico shakespeariano a essere estremamente moderno, attraverso un lavoro mirato sul personaggio di Giulietta».

In omaggio ai 100 anni di Italo Calvino, il 13 gennaio «la qualità di parola di Peppe Servillo porta in scena Marcovaldo – prosegue ancora il direttore artistico di Approdi –. L’ambizione è stata quella di portare grandi nomi giovani e meno giovani, ma tutti di grande impatto, come lo spettacolo di avvio di stagione sabato 7 ottobre che vede un testo della poetessa Alda Merini, Canto degli esclusi, interpretato da Alessio Boni e Marcello Prayer, in cui le loro voci si mescolano l’una nell’altra, restituendo forti emozioni».

Il 25 febbraio andrà in scena 456 di Mattia Torre, sceneggiatore di Boris, prematuramente scomparso: «Lui ha ricostruito la comicità in Italia, segnando una traiettoria che si rifletterà negli anni a venire».

Fuori abbonamento, il 15 marzo, si inserisce il concerto del pianista Davide Tura dedicato alle musiche di Sakamoto con incursioni elettroniche.

«I corsi di teatro iniziano a fine ottobre – spiega Alex Gabellini – e sono già sold out, c’è una lista d’attesa, perciò stiamo valutando se inserire nuovi corsi».

Perché davanti o dietro le quinte, il teatro è frutto di una comunità che si muove assieme.

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