Bellaria Film Festival, al via la quarantesima edizione

È una scommessa di ritorno al futuro e i dadi sono stati lanciati. Il 40° Bellaria Film Festival sotto la nuova direzione di Daniela Persico e con l’organizzazione dell’entusiasta team di Approdi capitanato da Sergio Canneto è stato ufficialmente “varato” ieri mattina con una conferenza stampa all’hotel Savini di Igea Marina. Da giovedì 12 a domenica 15 maggio le “danze” di un festival tra i più longevi sul quale l’amministrazione comunale guidata dal sindaco Filippo Giorgetti e con l’assessore alla Cultura Michele Neri, supportata dalla Regione Emilia-Romagna attraverso l’Emilia-Romagna Film Commission, mostra di voler puntare con rinnovata energia.

La scommessa è quella di rivolgere lo sguardo indietro in particolare ai tempi d’oro di quello che si chiamava Anteprima per il cinema indipendente italiano, per tracciare però una rotta per il futuro: una «casa sul mare» per il cinema italiano soprattutto quello delle giovani generazioni, vuole essere il Bff di Persico & Co. Una «casa che accoglie» e che si mostra soprattutto «aperta ai nuovi venti». Fuor di metafora, un festival per un cinema “giovane”, e un cinema d’autore, che dialoga e si intreccia con le esperienze anche internazionali. L’esempio che calza – e quindi un abbozzo di carta d’identità – è non a caso nella serata di apertura: in anteprima nazionale sarà presentato al cinema Astra (ore 21,30), alla presenza della regista, la spagnola Carla Simòn, il film vincitore dell’Orso d’oro al Festival di Berlino Alcarràs. Film co-prodotto da Spagna e Italia (a Bellaria sarà anche il produttore italiano Giovanni Pompili di Kino Produzioni), è visto come un modello di produzione cinematografica che indica la rotta anche al cinema italiano che vuole dirsi d’autore, ovvero un cinema «che deve aprirsi all’Europa». A presentarlo, anche il direttore artistico della Berlinale Carlo Chatrian.

Le vestigia del festival delle origini si palesano con due scelte di fondo, una per così dire “strutturale”, l’altra ideal-sentimentale. Se da un lato gli assi portanti del nuovo Bellaria Film Festival tornano ad essere il concorso Gabbiano e il Premio Casa Rossa, sul piano “simbolico” il grande colpo sarà il ritorno a Bellaria di Enrico Ghezzi, che il festival lo ha co-diretto e diretto, tra la seconda metà degli anni 80 e il 2000, per ben 14 edizioni. Nella giornata di apertura sarà inaugurata, al Castello Benelli di Igea Marina, un’installazione di Alessandro Gagliardo e dello stesso Ghezzi, a cura di Approdi, a cui seguirà una lettura di Luigi Lo Cascio, tratta dall’ultimo libro di Ghezzi “L’acquario di quello che manca”. Domenica 15 maggio un percorso di letture itineranti di alcuni degli scritti più cult dell’ideatore di Blob e FuoriOrario, ideato in collaborazione con la figlia Aura, culminerà davanti alla Biblioteca Comunale con le performance di Lino Musella e Lucia Mascino.

Concorso Gabbiano

Concorreranno nella sezione Concorso Gabbiano, nell’ambito della quale sarà premiato il regista Giovanni Maderna, a Bellaria con il film The Walk (da La passeggiata di Robert Walser), anche tre lavori di autori emiliano-romagnoli, tra i quali Enklave, mediometraggio del giovane bellariese Marco Balestri. Il posto sospeso del cesenate Manuel Zani e il cortometraggio di Maria Cristina Gìmenez Cavallo (Reggio Emilia) La grande quercia, gli altri due titoli.

Tra gli eventi speciali, domenica 15 (ore 18) l’anteprima de La moda del liscio di Alessandra Stefani, mette in scena attimi dagli ultimi giorni di gloria di un vecchio crooner, paladino del Liscio Romagnolo.

Il Premio Casa Rossa

Cinque i film selezionati dalla direzione artistica, opere prime o seconde di autori che si sono imposti non solo in Italia, ma al pubblico internazionale dei maggiori festival: Piccolo Corpo di Laura Samani (12 maggio, ore 15,30), Mother Lode di Matteo Tortone (13 maggio, ore 15), Il Legionario di Hleb Papou (13 maggio, ore 17,30), Re Granchio di Alessio Rigo de Righi e Matteo Zoppis (sabato 14, ore 15) e Atlantide del ravennate Yuri Ancarani (sabato 14, 17,30). I premi Casa Rossa sono stati realizzati dalle ragazze e dai ragazzi di Casine | Centro di Formazione e Lavoro En.A.I.P. di Cesena.

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