Basket, Basciano: "Cerchiamo di salvare la stagione"

Il presidente della Lnp (la Lega che organizza i campionati di A2 e B) Pietro Basciano ha rilasciato una lunga intervista al sito della Lega: “Ringrazio le Società ed i loro dirigenti per la grande collaborazione, che è stata prestata nella maggioranza dei casi. Così come ci rendevamo conto che le soluzioni che in tanti hanno espresso erano inevitabilmente figlie della situazione che vivevano, tra nord, centro, sud ed isole. Si è creato un contesto anomalo, in una vicenda senza precedenti. Ciò che posso garantire è che, con il segretario generale Massimo Faraoni e tutto lo staff, abbiamo cercato di ascoltare tutti. In una situazione in cui tutti chiedevano risposte e soluzioni, ma in un contesto in cui il Governo ha emesso quasi ogni giorno un Decreto o variazioni al Decreto. Cui ci siamo dovuti attenere modificando, in tempo reale con la FIP, gli scenari di ciò che era possibile fare, a partire dai viaggi. Fino ad una certa data Lombardia, Veneto e Piemonte vivevano una realtà, che non era quella di Toscana, Lazio e Campania. E geograficamente parlando noi andiamo da Borgosesia a Palermo”.

La domanda di oggi è: quando si ripartirà e come?

“La prima scadenza è il 3 aprile, fissata da CONI e FIP. Non mi sento di dire per tornare in campo, ma come data nella quale il Governo confida di vedere contenuta l’emergenza, valutando l’efficacia delle misure intraprese. Se lo scenario sarà questo, come tutti ci auguriamo, è ipotizzabile pensare ad una ripresa dell’attività nel giro di una settimana-dieci giorni, per dare tempo alle Società di calarsi nuovamente in un clima agonistico. Ma la prudenza è più che d’obbligo”.

Di conseguenza le ipotesi di calendarizzazione, tentando di salvaguardare la validità della stagione.

“Questo è l’obiettivo di tutti. Prima cosa, cercare di capire quante date resterebbero a disposizione e conseguente possibilità di allungare la stagione nel mese di giugno, oltre le date già fissate, se le Società daranno disponibilità. E da lì capire se le formule di Serie A2 e Serie B possono essere salvaguardate: integralmente, parzialmente, o con necessarie revisioni. Qualunque scenario oggi non può essere realistico. Tutti hanno una soluzione, ma in realtà nessuna di queste può risultare quella giusta finché non sapremo quando l’attività potrà riprendere. Unica certezza è che si cercherà il più possibile di salvare la stagione, nel rispetto di ciò che finora ha espresso sul piano sportivo e degli investimenti già fatti dai Club”.

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