Basket B, Virtus-Fiorenzuola, il derby di Preti: "Ritrovo il Ruggi e sono carico"

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«Io sono un biancorosso da sempre e tale resterò, ma alla Virtus ho tanti amici e ottimi rapporti con tutti». No, non può essere una partita come le altre quella di domenica al Ruggi (ore 18, arbitri Biondi di Trento e Zara di Oristano) per l’imolese doc Jacopo Preti. Lui, nato e cresciuto nel vivaio dell’Andrea Costa, si troverà infatti di fronte con il suo Fiorenzuola alla rampante Virtus Imola di questo inizio campionato. «Tornare a casa regala sempre emozioni particolari - rilancia l’ala-pivot 28enne - a prescindere dall’importanza della partita. Siamo solo alla quinta giornata di campionato, il traguardo resta molto lontano e non si può parlare di posta in palio decisiva, ma l’attesa resta forte. Giocare al Ruggi, per giunta da avversario, avrà un sapore davvero particolare e non posso nascondere di essere molto carico».


Cuore biancorosso

Preti i colori gialloneri, a dire il vero, li ha anche indossati. Era la stagione 2013-2014 con la Virtus in DnC. «Avevamo Massimo Solaroli come allenatore e c’era già Carlo Marchi. Ripeto, alla Virtus ho molti amici, sia nello staff che nella società e Marco Morara l’ho avuto come compagno all’Andrea Costa. Insomma, ho grande rispetto per quello che stanno facendo, a partire dal campionato vinto l’anno scorso e l’ottima partenza in B».
L’ex capitano dell’Andrea Costa non sembra affatto sorpreso di questa Virtus dei miracoli. «Ho pensato da subito che sarebbero stati, nel bene e nel male, un avversario tosto da affrontare. In B lunghi atipici come Aglio e “Morris” (Morara, ndr) pagano sempre e l’inserimento di Tommasini ha cambiato tutto. Se prima era una squadra con il solo obiettivo di stare nelle dodici, ora può pensare a qualcosa di più».


Ripartenza difficile

Dopo aver conquistato la promozione in A2 con la Juvi Cremona, Preti è stato costretto a fare un passo indietro. «Ci ho messo un po’ di tempo a digerirla, non solo e non tanto per la loro scelta, ma per come è arrivata. Si sono comportati male con me. Io ho sempre pensato che l’A2 volevo conquistarmela sul campo, c’ero riuscito, però sono dovuto ripartire dalla B. Per fortuna poi si è presentata una società come Fiorenzuola che mi ha voluto fortissimamente e alla quale sono pronto a dare il 110%. Ci aspetta un campionato durissimo e molto equilibrato. Per centrare il nostro obiettivo dobbiamo migliorare soprattutto in difesa, dove finora abbiamo peccato di discontinuità».

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