Basket B, Tassinari: "Rimini ha reagito da grande squadra"

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Non è stata certamente la prima volta, e non sarà l’ultima. Andrea Tassinari, a occhio e croce il miglior giocatore della serie B (o uno dei migliori tre), l’ha fatto ancora: a Jesi si è trasfigurato, mettendo giù una partita da fantascienza, compreso l’83% da tre, 44 di valutazione e un dominio iniziato immediatamente.

Ma gli era stato imposto dopo la magra con Ancona o è stato tutto naturale? «Prima della partita il coach mi aveva chiesto 42 punti, sono quasi stato di parola – se la ride il “Tasso”, che si è fermato a 32 con 7/10 da due, 5/6 da tre, 6 recuperi e 9 assist – A parte gli scherzi, nessun nervosismo dopo Ancona, ogni partita vale due punti e uno “scivolone” nell’arco di trenta partite ci può stare, vedi Roseto con la Luiss, la Real Sebastiani con Cesena, la Npc con Teramo. Adesso tocca a Roseto, non ho potuto giocare l’andata ma è 1ª contro 2ª, per cui sono solo che carico».

I tipi come lo “0” biancorosso sono quelli che portano gente al palazzetto, che fanno innamorare i bambini per il basket e che alla fine ti fanno vincere i campionati. Non c’è solo talento e istinto, però. Tassinari è uno che analizza molto bene i match, che pensa più di quanto non sembri. «Sicuramente volevamo e dovevamo dare una risposta forte a quello che era successo il mercoledì prima, quando i giocatori la prendono sul personale poi difficilmente fanno una partita senza carattere, bravi noi a fare quello che fanno le grandi squadre dopo un brutto episodio – continua l’ex San Vendemiano – Io libero di fare quel che voglio? Il coach me lo dice spesso e senza troppi giri di parole, in attacco ho piena libertà per i miei tiri da tre in contropiede, qualche passaggio esagerato o qualche tiro dei miei “strano”, anche perché lui sa che non sono uno egoista, anzi, mi piace di più un assist che un canestro sinceramente, solo che far canestro (quest’anno in particolare ndr) mi sta riuscendo bene. In ogni caso non manca mai di correggermi le letture, il linguaggio del corpo e tanti altri aspetti».

Sin qui Tassinari è stato, assieme ad Arrigoni, il migliore della Rinascita per distacco. Ora si va verso il big match: semplice partita di regular season o vero “crash test” per Rbr? «Nessun crash test assolutamente, una vale l’altra secondo me, fermo restando che sono da vincere tutte, tiriamo le somme ai play-off, mai prima, sicuramente sarà importante per la classifica, questo è certo ma vincendo o perdendo rimaniamo la squadra da battere fino a quando qualcuno non ci metterà sotto per tre volte nei play-off».

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