È vero, la Supercoppa resta un torneo sostanzialmente amichevole, ma come si suole dire l’appetito vien mangiando. E allora questa sera al Ruggi (palla a due ore 20.30, arbitri Alessi di Lugo e Di Mauro di Sasso Marconi), la Virtus Neupharma Imola cercherà di sfruttare l’occasione e di battere Vicenza, così da accedere ai quarti di finale del trofeo. In tal senso va letta anche la bella iniziativa della società giallonera, che ha deciso di ringraziare il proprio pubblico per il massiccio afflusso al derby di sabato scorso, abbassando il prezzo del biglietto da 15 a 8 euro. I portoni del Ruggi apriranno alle 19.45 e, come sempre, il tagliando sarà unico, senza distinzione fra posti numerati e gradinate. E, nell’occasione, non ci sarà il biglietto ridotto.
Note positive
Sono tante quelle che coach Marco Regazzi e il suo staff tecnico si sono portati a casa sabato sera, al di là della vittoria. Ha detto bene la bandiera giallonera sottolineando come, con una percentuale appena migliore da 3 punti, la sua squadra avrebbe portato a casa il derby in modo netto. L’idea estiva di un roster lungo, con 10 elementi sostanzialmente in grado di fornire 20 potenziali minuti di buona intensità in attacco e in difesa, ha avuto subito un’applicazione pratica. Oggi contro una formazione giovane come il Civitus Allianz Vicenza (in dubbio l’ex Tigers Diego Terenzi e l’ex Ravenna Stefano Cernivani, assenti nel successo a Ozzano) la Neupharma proverà a vincere restando ancora più fedele, se possibile, al proprio credo tecnico. Dovrebbe avere spazio, insomma, l’esterno imolese Alessandro Alberti, che Regazzi in conferenza stampa ha spiegato di non aver rischiato avendolo visto un po’ in ritardo di condizione e confidenza dopo il grave infortunio al ginocchio dello scorso anno. E più minuti ci saranno pure per il roccioso pivot Ohenhen, a lungo dominatore nel derby sotto le plance e tenuto a riposo dal 30’ in poi solo per un calo fisico. L’ex San Miniato, giustamente premiato da Regazzi come sorpresa di giornata, dovrà vedersela con l’esperto Alessandro Riva, ma ancora più interessante si profila il duello fra il play virtussino Richard Morina (classe 2004) e il 2005 Giovanni Brescianini, prodotto del vivaio di Udine capace di piazzarne 15 all’esordio in B contro Ozzano. I veneti (42% dall’arco sabato) rappresentano un altro test indicativo per la Virtus che però, a questo punto, in Supercoppa cercherà di fare strada.