Basket B, RivieraBanca: Rivali in dubbio per Roseto

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Con Tassinari ancora appiedato, ultima gara da spettatore, tornerà in casa contro Ozzano, in casa Rbr si convive anche con la “bega” Rivali: il play pesarese, dopo la vittoriosa trasferta di Civitanova, ha infatti accusato un problema muscolare ad una gamba che lo ha costretto a uno stop di alcuni giorni e alle terapie del caso. Il suo impiego per domenica è quindi da valutare, anche per evitare rischi. Non essendoci neppure Mladenov (che prosegue nel suo lavoro differenziato, dovrebbe rientrare la prossima settimana dopo risonanza di controllo), allo stato attuale, sono in pre-allerta sia Saccaggi che Francesco Bedetti, cioè un “2-3” e un “3-4”.

In questo senso, il rinvio della partita con Jesi ha fatto abbastanza “gioco”, anche se, come sottolinea il fido assistente Simone Brugè, «tutti i ragazzi sono molto mentalizzati e soprattutto sono professionisti, per cui siamo tutti rimasti concentrati sul campionato, abbiamo semplicemente allentato un po’ i muscoli».

Ma secondo Brugè, uno dei pochissimi reduci del passaggio dalla vecchia gestione Crabs alla nuova Rbr, questa squadra è la più forte in serie B mai avuta dal Basket Rimini? «Ogni squadra deve avere una certa chimica e una certa logica nella sua costruzione, per cui dire che una è più forte di un altra non è semplice – osserva il “secondo” di Ferrari – Sicuramente quella di quest’anno è molto forte. La più forte della B? Sarà il campo a darci questa risposta. Nessuno ci stenderà un tappeto rosso e dovremo sempre dare il 110% di noi stessi per raggiungere grandi obbiettivi».

Nel Basket Rimini ormai da tempi immemori, Brugè ha avuto modo di lavorare con svariati allenatori di livello: Ambrassa, Maghelli, Bernardi e Ferrari, giusto per citarne alcuni. «Ognuno di loro mi ha lasciato qualcosa, sia dal punto di vista umano che dal punto di vista tecnico. Ho imparato metodi di allenamento e di gestione della settimana molto diversi. Fare il capo allenatore dei senior? Non lo escludo in futuro, anche se onestamente preferisco allenare i giovani» rivela Simone, che sta preparando minuziosamente la gara di Roseto. «Hanno un enorme talento di squadra e giocatori esperti di categoria anche superiore: Di Emidio, Zampogna, Pastore, Turel, Ruggiero, Serafini, Nikolic e Amoroso, oltre ad una batteria giovani molto interessante. Noi dovremo essere concentrati ed evitare il più possibile le loro fiammate, seguire il piano partita e giocare con intelligenza e agonismo».

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