Basket B, RivieraBanca è partita col piede sull'acceleratore

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Al termine di gara 1 coach Mattia Ferrari aveva elevato gara 2 ad un vero e proprio crocevia della serie contro Taranto. Esame superato, perchè la nuova netta vittoria di Rivali e compagni sui pugliesi di martedì sera ha consegnato al tabellone 3 di questi play-off una squadra tosta e caparbia, che si può permettere anche di tenere precauzionalmente a riposo un giocatore come capitan Rinaldi per averlo arruolato nelle prossime gare visti i ritmi forsennati che impongono le serie play-off. «Avevo previsto una partita diversa e così è stato. Sono soddisfatto perché siamo stati in vantaggio per quasi tutto l’incontro vincendo con merito una partita che poteva nascondere delle insidie. Ho sempre detto che quello che contava era vincere, anche solo di un solo punto, lo abbiamo fatto per due volte con margini e prestazioni importanti». Sul parziale che ha riavvicinato la squadra tarantina dal 58-33 fino al meno 8, il timoniere di RivieraBanca ha pochi dubbi. Un breve passaggio a vuoto tenuto comunque sotto controllo. «Il calo che abbiamo avuto è stato in parte colpa delle rotazioni, ho messo dentro giocatori che erano stati poco in campo e quindi un po' scollegati in quel frangente. A cavallo degli ultimi due periodi è vero che abbiamo subito questo ritorno rabbioso degli ospiti, ma siamo riusciti a mantenere la lucidità giusta per riallungare e mettere la vittoria in cassaforte. Non ho mai avuto la paura di perdere questa partita perché la consapevolezza tecnica che abbiamo raggiunto è di livello».

Squadra profonda

Punti e indicazioni importanti, così come avvenuto in gara 1, sono avvenute anche dalla panchina e dalla profondità del roster, con Scali che ha trovato minuti importanti vista l’assenza di Rinaldi. «Sappiamo che il suo “jolly” può tornarci utile, è stato preso apposta per questo tipo di situazioni. Su Rinaldi abbiamo preso in comune accordo con lo staff medico la decisione di preservarlo in una gara 2 “casalinga” rispetto al rischio di forzare la mano e non averlo magari venerdì a Taranto. Positivi ancora una volta i minutaggi distribuiti, abbiamo costretto agli straordinari Arrigoni (ancora una volta una prestazione superlativa la sua, ndr), mentre abbiamo ritrovato una partita importante di Saccaggi un po’ opaco in gara 1, questo a dimostrazione che siamo una squadra davvero lunga e con tante armi da poter utilizzare». Ora la serie si sposta a Taranto, con la squadra che proprio questa mattina partirà alla volta della città ionica: «Trasferta lunghissima, sarà sicuramente dura, i pugliesi hanno costruito le fortune della propria stagione in casa e davanti ai propri tifosi vorranno mostrare un’altra faccia. Troveremo un ambiente caldo, tanta fisicità e agonismo di cui martedì sera ne abbiamo gustato un assaggio».

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