Basket B play-out: Andrea Costa, stasera o mai più

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Se vuole ribellarsi al proprio destino non solo a parole, ma con i fatti, l’Andrea Costa da questa sera non può più sbagliare. Non può più perdere. Nella palestrina di Castell’Arquato (ore 20.30, arbitri Spinelli di Cantù e Nonna di Saronno) i biancorossi ci arrivano infatti sotto per 0-2 nella serie con Fiorenzuola, dopo aver prodotto due match semplicemente vergognosi al Ruggi.

«Siamo spalle al muro, ma conosco i ragazzi e ho fiducia in loro - ha commentato il coach Federico Grandi, in versione orchestrale del Titanic -. Sono convinto che mercoledì giocheremo una partita vera e d’orgoglio. Abbiamo le nostre carte da giocarci e lotteremo fino alla fine».

Palla… canestro

Fa bene il nocchiero ozzanese a credere nell’impresa, anche se tutto sembra andare in direzione contraria. Se i 59 punti di garauno avevano fatto piangere lacrime amare ai tifosi del Ruggi, i 53 di garadue hanno scatenato la contestazione della curva al suono della sirena. «La serie non si chiude a due, ma a tre, quindi c’è ancora vita. Non mi sento tradito dai miei giocatori, le valutazioni del caso le faremo alla fine. La squadra ha lottato, l’atteggiamento è quello giusto, però dobbiamo essere più cinici in certe situazioni. Purtroppo in questa serie ci manca la fluidità offensiva, specie quei canestri che si possono trovare solo giocando insieme in attacco, non fermando la palla e mantenendo la necessaria fiducia reciproca».

Delusione totale

Al di là di alcune rotazioni che non hanno convinto, come lo scarso minutaggio di Fazzi (19’) rispetto al nuovamente disastroso Montanari (28’ con -13 di plus minus) e i neanche 3’ concessi nell’ultimo quarto al convincente Restelli, il vero responsabile di questo disastro non è certo l’allenatore, ma un gruppo di giocatori senza spina dorsale e deludenti ben più caratterialmente che tecnicamente. Se il leader prescelto in estate, Montanari, segna il primo canestro dopo ben 63’ della serie, se il re biancorosso delle statistiche, Ranuzzi, produce 3 punti e 5 perse nel momento della verità e se Tognacci non va al di là dell’ennesima prestazione da impiegato di banca (con tutto il rispetto per la professione), allora il risultato può essere solamente quello attuale, 2-0 per Fiorenzuola. «Lunedì si è deciso tutto sugli episodi, vedi ad esempio i falli subiti da Fiorenzuola di pura esperienza o i canestri da tre trovati in maniera rocambolesca su palle vaganti» ha sottolineato Grandi.

Tutto vero, peccato che se gli episodi, da inizio stagione, arridono sempre agli avversari, qualcosa vorrà pur dire. Da settembre, di fronte alle sconfitte e a certe prestazioni orribili, giocatori e staff hanno ripetuto allo sfinimento «Tutto si deciderà a maggio». Adesso «La serie si chiude a tre».

Solo parole, pochi fatti. E la resa dei conti si avvicina.

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