Basket B play-out: Andrea Costa, sono vietati passi falsi

Sette giorni dopo Andrea Costa e Fiorenzuola tornano al Pala Ruggi per il secondo episodio di una serie che da compressa ed estenuante, è stata giocoforza allungata e spalmata. Dalle 20.30 (arbitri i lombardi Sironi e Purrone) romagnoli ed emiliani cercheranno di riprendere subito il feeling con il basket giocato, anche perché di seconde occasioni la formula ideata l’estate scorsa dalla Fip non ne concede.
«Il gruppo sta bene - esordisce il coach biancorosso Federico Grandi - fortunatamente nessuno dei ragazzi ha subìto danni gravi dall’alluvione, ma sono tutti un po’ scossi, visto quanto successo ad amici e conoscenti a pochi chilometri di distanza. Siamo riusciti a tornare in palestra nella seconda parte della settimana e direi che a livello fisico non abbiamo particolari problematiche. La squadra aveva tanta voglia di rigiocare subito, dopo la sconfitta di lunedì scorso, per dimostrare di non essere riuscita a mettere in campo le proprie reali qualità. Adesso c’è tanto desiderio di tornare dentro alla serie consapevoli, guardando pure agli altri risultati, che ogni partita fa davvero storia a sé».
Restelli in crescita
La settimana passata fra garauno e quella di stasera, ha almeno aiutato l’Andrea Costa a recuperare in parte Restelli. «Lorenzo di sicuro ha messo lavoro importante nelle gambe, visto che fra i problemi al ginocchio e l’infortunio alla mano, negli ultimi due mesi non si è praticamente allenato. Dovrebbe essere pronto, insomma, a darci qualche minuto in più, anche se va ricordato che non può praticamente usare la destra, ovvero la sua mano forte, le cui condizioni non sono cambiate».Il momento di Montanari
Questa sera l’Imola biancorossa e i suoi tifosi si attendono poi una prova finalmente all’altezza da parte di Luca Montanari. Il supposto leader biancorosso, dopo aver toppato del tutto la prima parte di stagione ed essersi in parte ripreso nel girone di ritorno, è tornato all’improvviso in garauno il brutto anatroccolo che l’Andrea Costa sperava di aver definitivamente “scambiato” con un principino. «Lui è il primo a essere consapevole di non essere riuscito a dare alla squadra quello che può e deve. Montanari di partite del genere in carriera ne ha già giocate tante, sa come affrontarle e soprattutto, ripeto, è consapevole di come ogni volta alla palla due si riparta da zero».Insieme all’ex Crema, però, tutta l’Andrea Costa dovrà crescere mentalmente. «Secondo me la prima partita l’abbiamo approcciata fin troppo bene, il problema è come abbiamo reagito di fronte alle difficoltà. Non aver capitalizzato adeguatamente quel grande primo quarto da 29 punti ci ha frustrato parecchio, abbiamo perso fiducia e poi non siamo più riusciti a far circolare la palla e giocare di squadra davanti. Da questi aspetti dobbiamo ripartire per costruire la rivincita».