Basket B play-off, i Blacks respingono Ruvo e volano sul 2-0

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TECNOSWITCH RUVO 68 BLACKS FAENZA 75 TECNOSWITCH RUVO Ammannato 2 (0/2, 0/2), Burini 17 (5/9, 1/5), Valesin 6 (1/3 da tre), Toniato 8 (2/5, 1/1), Pirani 2, Gatto 4 (2/3, 0/3), Ghersetti 10 (4/8, 0/2), Arnaldo 5 (1/2, 1/2), Sbaragli ne, Di Terlizzi ne, Diomede 14 (0/4, 2/6). All.: Campanella. BLACKS FAENZA Bandini (0/3), Siberna (0/1 da tre), Vico 11 (1/4, 3/5), Poggi 13 (4/7, 1/2), Castellino 7 (0/1, 2/2), Voltolini 4 (2/3, 0/4), Molinaro 1 (0/1 da tre), Petrucci 13 (1/2, 2/6), Aromando 15 (3/5, 1/1), Ragazzini ne, Pastore 11 (1/1, 3/5), Nkot Nkot ne. All.: Garelli. ARBITRI Roca e Rodia di Avellino. PARZIALI 16-25; 33-37; 49-59. TIRI LIBERI Ruvo 22/29, Faenza 15/20. TIRI DA TRE Ruvo 6/24, Faenza 12/27. Come se il cuore ferito di un’intera città fosse sceso sul parquet assieme a loro, i Blacks si scrollano di dosso tutti i problemi di questi giorni difficili ed affondano la stilettata del 2-0 sul costato della Tecnoswicth. Domani, all’atto terzo, sempre a Ruvo (ore 21) Faenza può già chiudere la serie. In un avvio scaldato dai precisi polpastrelli di Pastore (2-8) e spezzettato da piccoli infortuni, la peggior notizia per coach Garelli arriva da due prematuri falli di Siberna. Faenza è istrice dagli acuminati aculei in difesa, quel che concede arriva da passaggi pigri in attacco, e con Aromando a mangiarsi l’area e la precisione diffusa dall’arco (4/6 al 10’) può allungare il passo: 12-25. Ruvo alza la difesa, rassodandosi in densità nella sua area, e riprende colori e fiducia, mentre i neroverdi smarriscono coralità e lucidità, ringraziando gli erroracci su appoggi a canestro di Ammannato se il blackout non va oltre il 12-1, sulle stoccate di Toniato prima e di Diomede poi, che riavvicinano i due mondi al 15’ (24-26). Garelli riporta sul parquet Aromando e Siberna e Faenza riparte, quasi premiata per un gesto di sportività di Voltolini, che si accusa di una deviazione quando gli arbitri concedono una rimessa agli ospiti. La risalita si stoppa sul 26-32, poi trova l’opposizione di Ghersetti, altri due falli di Siberna ed ancora passaggi molli (33-34), prima della tripla di Petrucci che fa virare la boa sul +4. Al ritorno in campo Faenza si disunisce ma i rivali non fanno onde e allora resiste come formica appesa ad un filo d’erba scosso dal vento, pur subendo il primo sorpasso sotto lo scalpello di Burini: 40-39. I lunghi di Campanella si caricano di falli, ed i Blacks tornano a campeggiare nel pitturato, aprendo la scatola per le triple del 47-57. Il “fermino” è ancora il gioco spalle a canestro di Ghersetti (55-59), che però esce per falli, come Ammannato. Gioco da tre di Aromando, “bomba” di Vico e la fisarmonica del punteggio torna a distendersi (55-65), poi d’improvviso a contrarsi su inattese ingenuità manfrede, punite da Burini: pari 66 all’ultimo giro di valzer. Dove Petrucci e Vico sono di ghiaccio ed infilano dall’arco i punti del definitivo ko.

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